Una sinistra giacobina e intollerante

L’atteggiamento non laico e quindi gravemente illiberale e giacobino di una parte rilevante della sinistra italiana, è emerso in tutta la sua ampiezza in questi giorni in ordine a tre distinti episodi paradigmatici. Con le reazioni degne della caccia agli eretici e ai sacrileghi nei confronti della scelta leghista di prendere sede nella stessa strada che fu del PCI berlingueriano. Con il silenzio assordante sull’ormai ampiamente emerso complotto giustizialista per far fuori Silvio Berlusconi. Con lo scandaloso titolo del Fatto contro la Leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. In tutti e tre questi casi emerge quel mixage di intolleranza , manicheismo e incapacità di valutazione critica delle ragioni altrui, tipico del totalitarismo e delle religioni fondamentaliste.

Per carità il tutto in versione italica, per cui al posto di Beppe Stalin , abbiamo Nik Zingaretti, al posto di Robespierre il sub comandante Mark Travaglio e al posto del Che e Aleida Guevara troviamo Di Battista e la Lezzi.

Le voci critiche e moderne alla Ricolfi per intenderci, ma anche in quota parte alla Calenda e alla Renzi, sono completamente soffocate, come già lo fu Bettino Craxi , dagli afrori e dalle pulsioni ideologico novecentesche degli acritici e spesso simili alle pecore di Orwell sostenitori della linea giusta e immutabile dell’altrettanto giusto e immutabile comitato centrale del momento! Per cui tutti alla fine in quel campo si devono sottomettere al giacobinismo giustizialista, alla acritica esaltazione di personalità come Berlinguer che al di là del lato umano politicamente non ne imbroccarono una giusta che fosse una e devono in aggiunta ragliare con il massimo seppur patetico impegno a fauci spalancate contro inesistenti pericoli generali e singoli soggetti demonizzati in forme assurde e tipiche della caccia alle streghe , o delle abominevoli purghe staliniste.

Alla fine emerge un mondo alla rovescia nel quale chi ha accolto genuflesso tutte le politiche ed i diktat della UE tedesca volti a smantellare il sistema sanitario nazionale e a mandare in pensione le persone a quasi 70 anni, sarebbe la Sinistra e chi invece si oppone a tali scelleratezze sarebbe la Destra! Un mondo nel quale Macron , Merkel , Rutte e company respingono i migranti , anche quando sono profughi di guerra, o li affidano alle dolci cure di Erdogan e tutto va bene, salvo poi strillare all’impazzata se in un Paese con 5 milioni di poveri, ora cresciuti esponenzialmente, qualcuno dice che non si possono fare entrare tutti, pena la devastazione degli equilibri sociali del Paese!

In realtà questa sinistra da sempre para massimalista non si è mai liberata della doppia morale togliattiana per la quale se la Lega fa cadere Berlusconi è una costola della sinistra , ma se puta caso invece ne contrasta l’ascesa diventa tutto d’un tratto nazi fascista ! Se Fini flirta a sinistra contro Berlusconi diventa un illuminato , mentre se la Meloni rifiuta governissimi e derive proporzionaliste diventa una neo fascista! Se Berlusconi contrasta l’asse franco tedesco viene disarcionato nell’ignominia, se invece può salvare la baracca giallo rossa diventa un Santo poeta e navigatore!

A tutti questi doppio giochisti morali dico però che ormai sono come dice il popolo che un tempo cercavano di rappresentare sgamati , anzi sgamatissimi, come tutte le Sole che ci vogliono rifilare!

Francesco Squillante

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