Bergoglio incontrò Colao nel 2016

Certi intrecci politici sembrano casuali, ma non lo sono. In molti si sono chiesti da quale recondito nulla fosse spuntato Conte, quando è diventato presidente del Consiglio. Recentemente, molti altri si sono chiesti come Colao – residente a Londra –  fosse stato catapultato dal premier Conte a capo della finta ”task force della ripartenza”, il cui compito è in realtà quello di svendere le migliori aziende pubbliche e le riserve auree che appartengono al popolo italiano.

In un articolo del 2016, pubblicato su corrierecomunicazioni.it, è riportato che Bergoglio e i vertici di Vodafone (Colao è ceo del Gruppo),  si sono incontrati in udienza privata in Vaticano. “Rivolgo il mio benvenuto a tutti voi ” ha detto papa Bergoglio  ringraziando anche l’amministratore delegato di Vodafone (Aldo Bisio) per la presentazione di un regalo, un’ iniziativa chiamata ‘Instant Schools for Africa’, la scuola digitale in trolley per portare Internet nei campi profughi.

Concludendo, chi prende decisioni importanti e talvolta deleterie per il popolo italiano, spesso non passa dal voto, ma dalle stanze vaticane ci passa di sicuro. E dal gruppo Bilderberg pure. Colao fu infatti  invitato  dalla finanza internazionale riunita al Club Bilderberg nel 2018, insieme a Mariana Mazzucato, Charles Michel e ad Ursula Von der Leyen. Quest’anno proprio Colao e Mazzucato sono stati imposti ai vertici della cosiddetta task-force della ripartenza. C’è ancora qualche sprovveduto (o complice) che le chiama coincidenze…

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