Sanità Lazio, lunghissime file di attesa. Zingaretti non risponde

E io pago. Alla regione Lazio, tanti anni fa, fu istituito il servizio di prenotazione telefonica, chiamato RECUP, anche in omaggio ad una grande battaglia sociale condotta da Ivano Selli, giornalista ormai scomparso, ma sempre “sul pezzo” in tema di sanità.
Ora il servizio funziona male e da tempo Chiara Colosimo, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, sollecita risposte serie dalla giunta. Ma Zingaretti – manco fosse un processo – non risponde. Idem l’assessore alla sanità, Alessio D’Amato. Eppure l’interrogazione della Colosimo chiede semplicemente che cosa intendano fare per garantire un diritto. Ma costoro non sanno da che parte cominciare.

Come se non sapessimo che dal rapporto del Ministero della Salute relativo al numero verde 1500 istituito per individuare le criticità relative alle liste d’attesa nella sanità pubblica, risulti che il maggior numero di reclami arrivi dalla Regione Lazio (una chiamata su quattro).
Su 1600 chiamate fatte nell’arco di soli tre mesi, ben il 24% delle telefonate raccolte dagli operatori arrivano dal Lazio e in particolare dalla Asl Roma1 e dalla Asl Roma2.

Ormai da mesi, oltre alle problematiche delle lunghe file di attesa – denuncia la rappresentante di Fdi alla Pisana – stanno pervenendo lamentele relative al disservizio ReCup regionale. Tanti sono i cittadini che non riescono ad interagire con il numero istituito per le prenotazioni e chi vi riesce deve attendere anche ore prima di riuscire a parlare con un operatore (sempre che non cada la linea).
Conseguenze? I cittadini, non riuscendo a contattare il ReCup, sono costretti a collegarsi ai siti degli ospedali e prenotare, tramite web, visite o analisi in intramoenia pagando un costo nettamente superiore a quello previsto.

Tutto questo è davvero scandaloso, e soprattutto per gli anziani sta diventando un serio problema che lede il diritto alla salvaguardia della salute.
La regione Lazio ha il dovere di spiegare con chiarezza quali siano le cause che, ormai da mesi, hanno portato al disservizio e allo stallo del ReCup della Regione e quali
atti urgenti si intendano adottare per risolvere in modo celere l’inefficienza del servizio.

Dalla pagina 7 COLLI

 

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