COMUNICATO STAMPA – L’OCCIDENTE NASCE E SI FONDA SUL CROCIFISSO, TOGLIERLO DALLE SCUOLE OFFENDEREBBE I SENTIMENTI DEGLI ITALIANI E LA LORO TRADIZIONE CULTURALE – Pontrelli e Tantino (DiventerĂ Bellissima): Il ministro Fioramonti obbedisce a fredde alchimie di Palazzo
Palermo, 2 ottobre 2019 – Secondo il Ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, dovrebbe essere tolto il Crocifisso dalle aule scolastiche in difesa di una presunta laicitĂ . Probabilmente il Ministro sconosce una decisione del 2006 del Consiglio di Stato, che a proposito recita: “[…] Si deve pensare al crocefisso come ad un simbolo idoneo ad esprimere l’elevato fondamento dei valori civili che sono poi i valori che delineano la laicitĂ nell’attuale ordinamento dello Stato. Nel contesto culturale italiano, appare difficile trovare un altro simbolo, in veritĂ , che si presti, piĂą di esso, a farlo“.
Credo sia proprio quel “contesto culturale italiano” richiamato dal Consiglio di Stato che il Ministro stenta ad accettare.
Il Crocifisso è certamente un simbolo religioso, ma è un simbolo italiano ed occidentale in cui si concentrano solidarietĂ , altruismo disinteressato, uguaglianza nella meritocrazia, difesa degli ultimi. Valori civili, per l’appunto. Valori presenti in Costituzione. La stessa su cui ha giurato il Ministro.
Non c’è da scandalizzarsi, dunque, se il Crocefisso è presente nelle aule scolastiche. Insegna piĂą il rispetto e la comprensione dell’altro l’effigie di un Uomo in croce, rispetto ad una parete bianca, amorfa, di una Istituzione che rinuncerebbe ad una precisa identitĂ . Territoriale. Nazionale. Europea. Occidentale. Francamente abbiamo serie difficoltĂ ad immaginare un bidello di qualsiasi scuola italiana entrare in un’aula e togliere il Crocifisso dalla parete in applicazione di una legge.
Lo sanno bene anche il Ministro e l’intera parte politica a cui egli appartiene.
Siamo in presenza delle solite dichiarazioni d’impatto che fanno notizia per 48 ore e poi cadono nel dimenticatoio. In un’Italia che non riescono a interpretare, che non sanno interpretare se non nella parte largamente minoritaria sensibile a fredde alchimie di palazzo.
Al Ministro dedichiamo un aforisma di Couchoud: ” Tutto ciò che si è fatto in Occidente durante tanti secoli, si è fatto all’ombra gigantesca della croce”.
Lo dichiarano Tania Pontrelli e Luca Tantino, del Direttivo regionale di DiventerĂ Bellissima