Strage Texas, “Diranno che sono un suprematista bianco”

Le indagini sulla sparatoria in un supermercato Walmart a El Paso, città al confine col Messico dove la maggioranza della popolazione è ispanica, sono orientate verso possibile crimine d’odio. Gli investigatori hanno riferito di essere entrati in possesso di un manifesto suprematista attribuito a Patrick Crusius, il 21enne arrestato per la strage.

Circola in rete il presunto manifesto del killer de El Paso con le ragioni politiche ed economiche che l’avrebbero indotto al gesto, nonché le armi scelte. “Democratici e Repubblicani – si legge nel documento di quattro pagine che circola in rete – hanno sbagliato per decenni e anche i Repubblicani in Texas sono pro immigrazione”. Poi attacca la popolazione “ispanica” che starebbe “invadendo lo Stato”. Quindi scrive, motivando le ragioni personali che l’avrebbero indotto al gesto:

La mia morte è inevitabile, ma non sarò ucciso dalla polizia ma probabilmente sarò colpito a morte da uno degli invasori”. E ancora: “La mia ideologia non è mai cambiata nel corso di molti anni: so che molti media mi tacceranno di essere un suprematista della razza bianca, ma i media sono famosi per le notizie false. Io sono onorato di combattere per salvare la mia Patria dalla distruzione“.

La polizia sta cercando il movente nel documento di quattro pagine che circola in rete e che conterrebbe le rivendicazioni del presunto killer. “I migranti che raggiungono gli Stati Uniti sono migranti economici non sono rifugiati“, scrive Crusius, che in apertura del documento, nel paragrafo sulle motivazioni personali fa riferimento alle tesi pubblicate dal francese Renaud Camus, su “La grande sostituzione”. (adnkronos)

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