Borghi: “nessuno obbliga Tria a fare il ministro”

“Ho ascoltato un’interessante intervista del ministro Tria dove afferma di aver già deciso il deficit per il 2020, di non aver intenzione di attuare i minibot e di aver già deciso come fare la flat tax. Tutto ciò è curioso perché sono argomenti attualmente in corso di discussione all’interno del nostro partito e non mi pare vi sia stato ad oggi un confronto approfondito su tutti questi temi”.

E’ il presidente della Commissione Finanze della Camera, il leghista Claudio Borghi, a commentare così con l’Adnkronos, le dichiarazioni del ministro dell’Economia, Giovanni Tria a Sky Tg 24.

“Comunque le nostre sono idee e proposte e le idee spesso durano di più dei ministri o dei deputati”, evidenzia Borghi. “È preciso dovere di un ministro del nostro governo tagliare le tasse, pagare i fornitori velocemente, riconoscere i crediti di imposta e rispettare il contratto di governo e gli impegni del parlamento, tutti, non solo quelli graditi. Se non si è d’accordo – sottolinea ancora Borghi – nessuno obbliga a continuare a fare il ministro”. (AdnKronos)

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