Tentata strage su bus, Ousseynou Sy: “Lo rifarei cento volte”

Bus in fiamme a San Donato Milanese, l’arresto di Ousseynou Sy: “L’assalto? Lo rifarei cento volte” . Chwcosa è successo dopo l’arresto di Ousseynou Sy? A fare luce sulle ore successive all’agguato è il Corriere della Sera, che riporta le prime dichiarazioni del 47enne dopo essere finito in manette: ”Voi bianchi che ci avete invaso e colonizzato, ci avete distrutto e ora ci respingete, facendoci morire nel Mediterraneo”. L’uomo racconta del suo folle piano: ”Lo preparavo da tempo, mi sono deciso quando ho visto in tele la nave “Mare Jonio” e le azioni dei politici italiani per ostacolare le Ong”.

Dopo l’arresto Sy viene portato in ospedale per curare le ferite riportate alla mano, ed è proprio al Policlinico che ragiona su quanto ha fatto: ”Pentito? Nessun pentimento. Era una cosa che dovevo fare e che rifarei. Cento volte. Perché l’ho fatto? Per mandare un segnale all’Africa. Gli africani devono restare in Africa”.

Quando l’avvocato Davide Lacchini gli fa presente a cosa sta andando in contro Sy risponde ancora con fredda lucidità: ”Non fa niente, l’avevo messo in conto. Volevo un’azione eclatante, il mondo doveva parlare di me”.

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