Papa Francesco ha invitato i fedeli a pregare Maria e San Michele Arcangelo per difendere la chiesa dagli attacchi del diavolo. Il comunicato della Sala Stampa Vaticana precisa che “Il Santo Padre chiede ai fedeli di tutto il mondo di pregare perché la santa Madre di Dio ponga la Chiesa sotto il suo manto protettivo: per preservarla dagli attacchi del maligno, il grande accusatore“.
Nemmeno il più duro di comprendonio dei fedeli può non aver intuito che il Grande Accusatore non è il diavolo, ma mons Carlo Maria Viganò, vale a dire l’ex nunzio apostolico che nelle scorse settimane accusò Bergoglio di aver coperto il cardinale pedofilo Theodore McCarrick. Se è vero che Dio scrive dritto anche sulle righe storte, alla luce di chi vede in Bergoglio l’ideatore di una nuova dottrina non cattolica, nonchè di un nuovo ordine mondiale interconfessionale, l’iniziativa, per infausta eterogenesi dei fini, potrebbe rivelarsi un’autentica zappata sui piedi.
Gianni Toffali