MILANO, 27 AGO â Un capannone costruito per uso commerciale, industriale o artigianale non può essere utilizzato come un âluogo di cultoâ, dove entrano centinaia di persone in occasione delle âfeste religioseâ con un rilevante impatto urbanistico sulla cittĂ .
Lo scrive il Tar della Lombardia nella sentenza con cui ha confermato il provvedimento del Comune di CantĂš (Como) con il quale, nel giugno dello scorso anno, lâamministrazione ha ordinato allâassociazione culturale âAssalamâ di smetterla di servirsi di un immobile di via Milano, al centro di polemiche negli ultimi anni, come luogo di preghiera anche in occasione del Ramadan.
I giudici milanesi della seconda sezione del Tar, nel respingere nel merito il ricorso dellâassociazione contro lâordinanza comunale, spiegano che âil rilevante numero di persone che entra nellâimmobile, in occasione delle feste religioseâ rappresenta un utilizzo âdei locali che, per la sua incidenza urbanistica ed edilizia, necessita del previo rilascio di un permesso di costruireâ specifico. (ANSA)