Milano: bengalese ucciso e studentessa accoltellata, fermati due nordafricani

Due nordafricani sono stati fermati dai carabinieri per 4 episodi violenti avvenuti la notte scorsa a Milano e nell’hinterland. Tra questi c’è l’omicidio del 22enne del Bangladesh, colpito con una coltellata all’addome in via Settembrini e l’aggressione alla studentessa inglese di 21 anni, accoltellata all’addome durante una rapina nella zona della Stazione Centrale. Gli altri due episodi che i carabinieri addebitano ai due fermati sono il ferimento di un italiano di 31 anni raggiunto da due coltellate all’addome e al torace per portargli via il portafogli a Cinisello Balsamo e l’ aggressione a un peruviano di 36 anni, picchiato e ferito per rapinarlo di due cellulari a Cinisello. L’italiano è stato trasportato all’ospedale Niguarda ed è in pericolo di vita.

La studentessa è stata ferita mentre rientrava a casa. È stata trasportata in condizioni gravi alla clinica Città Studi ma poi il quadro clinico è apparso meno serio di quanto sembrasse e si trova fuori pericolo. Secondo quanto denunciato ai carabinieri, la ragazza è stata avvicinata da due extracomunitari che l’hanno aggredita nel tentativo di rapinarla. I due sono riusciti a portar via solo un cellulare, ma nelle fasi concitate dell’aggressione hanno sferrato una coltellata.

Il primo caso si è verificato a mezzanotte e mezza, durante una rissa tra stranieri in via dei Transiti, non distante da piazzale Loreto. Un extracomunitario, non ancora identificato, ha subìto una grave lesione per una bottigliata a un occhio.

All’1.30 è morto in ospedale un romeno di 43 anni che era stato aggredito alle 21.30 all’uscita di un bar in via Padova, da uno straniero poi fuggito. Le sue condizioni, che sulle prime non sembravano gravi, sono peggiorate con il passare delle ore.

Alle 2.15, a Niguarda è arrivato un bangladese di 23 anni, aggredito a coltellate durante una rapina in via Settembrini, nella zona della stazione Centrale, e deceduto in ambulanza.

Sempre nella stessa zona, in via Gaffurio, il caso poi della studentessa inglese di 21 anni. ANSA