Napoli, 16 maggio 2017
Si è svolta a Napoli, il 14 maggio scorso, l’assemblea “Napoli, città per l’attuazione della Costituzione” nel meraviglioso scenario della Sala dei Baroni del Maschio Angioino, con il patrocinio del Comune di Napoli, che ha trattato il tema centrale dell’attuazione della Costituzione come unico rimedio per la situazione di strapotere della finanza, il cui unico obiettivo è il proprio maggior profitto ai danni dell’ambiente e dei lavoratori.
L’assemblea, molto partecipata da persone e organizzazioni entusiaste e provenienti da ogni parte d’Italia, fino ad esaurire la capienza della Sala dei Baroni, si è aperta con i saluti della Città da parte di Carmine Piscopo, Assessore ai Beni Comuni del Comune di Napoli e con l’assunzione della presidenza da parte di Lidia Menapace, partigiana, e Paolo Maddalena, vice presidente emerito della Corte costituzionale.
Il discorso introduttivo ha delineato l’orizzonte di questo percorso e ne ha precisato la prospettiva sociale e politica: un fronte comune, una grande forza popolare per l’attuazione della Costituzione, non partitica e senza obiettivi elettorali; organizzazioni e persone nell’esercizio della sovranità popolare che lavorino costantemente per attuare “dal basso”, e quindi dalle Città, la Costituzione italiana del ’48.
Di grande rilievo i contenuti, le testimonianze e le proposte della giornata:
il rilancio dell’Osservatorio Beni Comuni, riunito in modalità straordinaria in pubblica assemblea con la presidenza di Alberto Lucarelli (Università Federico II Napoli) e la presenza di Sergio Moccia (Università Federico II Napoli), Gianfranco Borrelli (Università Federico II Napoli), Paolo Maddalena e il contributo di Paolo Berdini (Urbanista) e Carmine Piscopo. L’Osservatorio Beni Comuni ha annunciato a Latina, il primo luglio, la sua seconda convocazione: da Napoli questa modalità e questo impegno possono diventare a servizio di tutto il Paese;
il confronto tra Amministratori e Sindaci, introdotto dal Sindaco di Napoli Luigi De Magistris che ha sancito il passaggio dalla Città Ribelle alla Città per l’attuazione della Costituzione, Napoli prima città in Italia, e che ha visto la presenza dei Sindaci di Latina (Damiano Coletta), Quarto Flegreo (Rosa Capuozzo), Chiusano San Domenico (Carmine De Angelis), Polistena (Michele Tripodi), con la Vice Presidente Vicario della Città Metropolitana di Roma (Gemma Guerrini), il Presidente dell’Anci Campania e Sindaco di Afragola (Domenico Tuccillo), e l’Assessore ai Beni Comuni del Comune di Napoli (Carmine Piscopo).
Gli operatori hanno animato la seconda parte del confronto: per il Lavoro, Giorgio Cremaschi (Eurostop), Rinaldo Valenti (Rational di Massa), Claudio Gentili (Lucchini di Piombino), Vittorio Terracciano (Confimpresa Caserta); per l’Economia, Alberto Micalizzi (Iassem), Stefano Sylos Labini (Ass. Paolo Sylos Labini), Davide Storelli, Carmine Mirone e Carlo De Cesare (Caritas Diocesana di Napoli); per la Salute, Lucio Pastore (Asrem), Salvatore Rainò (L.U.I.M.O.), Italo Testa (Forum Sanità Pubblica Molise), Luca Mandara (Comitato Ospedale San Gennaro); per la Cultura e l’Ambiente, Ivano Spano (Università Padova), Mauro Scardovelli (Aleph Umanistica), Albina Colella (Università Basilicata), Cristiana Mancinelli Scotti (Forum Salviamo il Paesaggio), Glauco Benigni (Web Activists Community), Marina Veneri (Ciampino Bene Comune);
l’annuncio del Sindaco di Latina, Damiano Coletta, che il prossimo 1 luglio la città di Latina promuoverà lo stesso tipo di percorso;
la presentazione dello strumento giuridico popolare “Giuristi per l’azione popolare”, a supporto di ogni azione per l’attuazione della Costituzione, che ha visto l’introduzione appassionata e convinta di Antonio Ingroia, e la partecipazione di Paolo Maddalena e Alberto Lucarelli, del costituzionalista Massimo Villone e degli avvocati Giuseppe Libutti, Oreste Agosto e Alessandro Diotallevi (moderatore). Gruppo giuridico permanente che dopo solo qualche settimana dall’appello del Presidente Paolo Maddalena può contare l’adesione di oltre 30 giuristi da ogni parte d’Italia.
Il Comitato promotore