In Italia “non c’è terreno fertile” per la nascita di movimenti islamofobi come Pegida (Patriottici europei contro l’islamizzazione dell’Occidente), il gruppo di estrema destra che lunedì a Dresda, in Germania, ha portato in piazza 17mila persone per difendere “l’identità” occidentale. E’ quanto sostiene il presidente dell’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia (Ucoii), Izzedin Elzir, in un’intervista ad Aki-Adnkronos International sul rischio che il movimento estremista tedesco si propaghi anche in Italia.
“La popolazione italiana non accetta questo genere di fanatismo perciò non credo alla nascita di Pegida nel nostro paese”, sottolinea Elzir, secondo cui solo “singoli individui e una parte della Lega” spingono per la formazione di un movimento simile.
Commentando quindi la rapida ascesa di Pegida in Germania, il presidente dell’Ucoii spiega che il movimento “è una realtà estremista che non rappresenta la realtà tedesca ed europea” e invita “il governo tedesco ad essere più chiaro” nel condannarlo.
“Non dimentichiamo – mette in guardia Elzir – cosa ha provocato l’estremismo 60 anni fa. Ieri era l’antisemitismo, oggi l’islamofobia: si tratta dello stesso fanatismo, ma con un’altra faccia. Ma grazie a Dio la popolazione non accetta l’estremismo, come dimostra la condanna comune dei cristiani e dei musulmani. La nostra cultura europea – conclude – non accetta l’estremismo”.