Sulla vicenda dei due fucilieri di marina, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre “c’è una questione aperta con l’India, che è paese amico e alleato dell’Italia”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi nel corso della conferenza stampa di fine anno a Montecitorio.
L’India, sottolinea il presidente del Consiglio “ha aperto un canale di confronto diretto con dichiarazioni ufficiali che abbiamo apprezzato. Pensiamo sia utile mantenere il tono giusto, quello dei canali diplomatici e giudiziari senza inutili show o iniziative incredibili come ministri dell’epoca che ora pensano di fare iniziative politiche”.
[dividers style=”4″]
Giulio Terzi – “Le ultime dichiarazioni del presidente del Consiglio sui maro’, confuse nei riferimenti, continuano a tacere su cosa il Governo voglia fare realmente per riportare i maro’ a casa “con onore” dopo due anni di fantasiose illusioni e di fallimenti”. Lo afferma all’Adnkronos l’ex ministro degli Esteri, Giulio Terzi commentando le dichiarazioni del premier durante la conferenza stampa di fine anno.
“Sulle iniziative politiche di ex ministri, stigmatizzate dal presidente Renzi, osservo che dei cinque ministri succedutisi dopo il sequestro dei due maro’, con le mie conseguenti dimissioni contro il loro vergognoso rinvio in India, solo tre ricoprono ruoli istituzionali tali da consentire “iniziative politiche”: il senatore Monti, l’Alto Commissario Mogherini, e il ministro Gentiloni. Dando per scontato che il presidente Renzi non intenda impedire ne’ limitare la libertà di espressione per nessun cittadino italiano”.