Grecia: la Troika impone nuove misure di austerità, ritoccare stipendi e pensioni

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15 OTT – E’ ormai scontro aperto tra il governo di Atene e i rappresentanti dei creditori internazionali della Grecia sulla necessità di adottare o meno nuove misure di austerità per il 2014 che potrebbero andare di nuovo a toccare stipendi e pensioni.

La troika (Fmi, Ue e Bce) insiste che per l’anno prossimo serviranno nuove misure per recuperare due miliardi di euro a causa del superamento del tetto della spesa pubblica, della diminuzione degli introiti in seguito alla ristrutturazione del sistema fiscale e del buco che verrà a crearsi per l’applicazione della tassa unica sugli immobili. Dal canto suo, il ministro delle Finanze, Yannis Stournaras, sostiene che per il 2014 non serviranno nuove misure. Non a caso, prima della riunione dell’Eurogruppo di ieri, l’esponente del Consiglio esecutivo della Bce Joerg Asmussen ha consigliato al governo di Atene di fare “ciò che è necessario per la conclusione dei controlli da parte dei rappresentanti della troika” che si sono interrotti nei giorni scorsi.

Oltre alle misure per il 2014 e il controllo sull’andamento del programma di risanamento dell’economia greca, rimane in sospeso anche il completamento delle misure considerate indispensabili dai rappresentanti della troika per procedere alla concessione della tranche da un miliardo di euro approvata già dallo scorso luglio ma che non è ancora stata assegnata.

(ANSAmed).

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