Roma, 29 Aprile 2013 – Alla neo ministra dell’invasione desidero far presente innanzitutto che l’Italia è un Paese con 60 milioni di cittadini.
Sul totale di oltre 250 mila matrimoni annui le unioni miste rappresentano neanche il 15% dei matrimoni (sempre troppi). E sul totale dei matrimoni misti, le unioni meticciate rappresentano il 6%
Inoltre, bisogna informare la neo ministra che le scelte degli italiani – nel 60% dei casi – sono prevalentemente su donne provenienti dall’Unione Europea o del sud America. Le unioni con donne africane è pari all8% e asiatiche 6% (qui si può parlare di razza meticciata).
Anche se diverse le preferenze delle donne italiane che sposano molto più spesso uomini provenienti dal continente africano (oltre il 40%), oppure sud americani (circa il 20%). Rimangono basse, anche per le donne, le percentuali di unioni con asiatici (5%).
A livello complessivo i matrimoni misti più frequenti sono quelli in cui lo sposo è Italiano e la sposa straniera (il 50%), mentre i matrimoni misti in cui è la sposa che è Italiana sono solo meno del 20%.
Bisogna però sottolineare che questi matrimoni la cui maggioranza è data dai cosìddetti “Bezness” i matrimoni combinati o per interesse, hanno anche il primato dei divorzi. Infatti la durata media di questi matrimoni è pari alla metà rispetto ai matrimoni in cui entrambi i coniugi sono italiani.
Armando Manocchia