Crisi, gli europei mettono sotto accusa l’integrazione UE

29 mag – La principale vittima dell’attuale crisi europea dei debiti sovrani è il progetto europeo: stando a un sondaggio condotto dal Pew Research Center in otto Paesi del vecchio continente, solo il 34% delle persone interpellate ritiene che l’integrazione europea abbia rafforzato l’economia del proprio Paese.

Al contrario, la maggioranza degli intervistati crede che il progetto europeo abbia indebolito l’economia del loro Paese: questa è infatti l’opinione del 70% dei greci, del 63% dei francesi, del 61% dei britannici e degli italiani, del 59% dei cechi e del 50% degli spagnoli. Solo in Germania il 59% degli intervistati ritiene che il Paese abbia beneficiato dell’integrazione europea, mentre in Polonia è dello stesso parere il 48%.

Inoltre in nessun Paese dei cinque appartenenti all’eurozona la maggioranza delle persone ritiene positiva la moneta unica: in Italia il 44% degli intervistati giudica negativamente l’euro, tanto che il 40% si è detto favorevole al ritorno alla lira. Al contrario, in Grecia il 46% ritiene positiva la moneta unica, contro il 26% che la giudica negativamente, e il 71% ha dichiarato di volerla mantenere.

Il sondaggio è stato condotto dal 17 marzo al 16 aprile su un campione di 8.000 persone.

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