I Black Lives Matter sanno che in Africa gli schiavisti sono neri?

dal blog di Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Agostino Nobile torna a occuparsi della più stretta attualità, e in particolare di quel fenomeno così pompato mediaticamente dei Black Lives Matter, che porta a comportamenti che sarebbero ridicoli se non fossero tragici anche da noi. Buona lettura.

Ma i Black Lives Matter, ignorano che in Africa i neri schiavizzano i neri?

Siamo sempre lì: l’ignoranza sta facendo più guai delle guerre, e questo grazie alle menzogne ufficiali considerate verità.

Nel mio articolo pubblicato da Stilum Curiae nell’agosto 2019 https://www.marcotosatti.com/2019/08/11/nobile-lo-schiavismo-islamico-oscurato-dalla-massoneria/ descrivo molto sinteticamente la tratta degli schiavi operata nei secoli dai musulmani, oscurata dall’informazione e dalle scuole. In queste settimane, vedendo le manifestazioni anti razziste negli USA e nel resto del mondo (promosse e sostenute dai partiti progressisti), mi sono ricordato dei negrieri africani. Veri e propri aguzzini che non rispettano nemmeno i fratelli e le sorelle della propria razza. La colpa della vittima, in questo caso, è l’appartenenza tribale.

Gli atei e i massoni occidentali che hanno portato milioni di schiavi nel Nuovo Mondo, compravano gli schiavi dagli arabi e dai negrieri neri. Agli occidentali che attraccavano le loro navi nelle coste occidentali dell’Africa, era permesso di scendere a terra solo per controllare la “merce” catturata.

Ancora oggi, secondo l’Unicef, il traffico di esseri umani rimane un problema di ogni paese africano. Un rapporto del 2004, che copre 53 nazioni africane, rileva che i bambini sono le vittime principali, ridotti in schiavitù, reclutati come bambini soldato o venduti ai clan della prostituzione. In Africa, i bambini hanno il doppio delle probabilità di essere vittime della tratta rispetto alle donne.

Imogen Foulkes, dal 2004 corrispondente della BBC a Ginevra, afferma che l’89% dei paesi africani ha un traffico da e verso i paesi vicini, ma il 34% ha anche un commercio di esseri umani verso l’Europa (grazie a Bergy e ai progressisti).

La Nigeria, per esempio, ha ricevuto persone trafficate da 12 paesi africani, ma sono stati trovati trafficanti nigeriani anche in una dozzina di paesi. Per l’Unicef è impossibile conoscere il numero delle vittime, ma è probabile, dicono, che si tratti di milioni di persone.

Ma vediamo cosa accade nei paesi dove le autorità locali e europee hanno avuto la possibilità di fare alcune valutazioni.

Nel Ciad membri dei clan arabizzati acquistano bambini alle famiglie povere. Costretti a convertirsi all’islam e a cambiare nome, vengono tenuti in stato di schiavitù o venduti ad altri clan africani arabizzati.

In Mauritania abbiamo i ricchi bidanes (i bianchi, non europei ma arabi) e gli harratin i poveri in canna. Attualmente circa 90mila harratin sono totalmente asserviti mentre tutti gli altri harratin, 600mila circa, sono parzialmente assoggettati. In Niger, nonostante lo schiavismo sia stato dichiarato illegale nel 2003, su una popolazione di oltre 24milioni circa l’8% sono schiavi.

In Sudan, dove è imposta la sharia, il numero degli schiavi è in continuo aumento.

Secondo le organizzazioni umanitarie i bambini rapiti o acquistati possono costare da 20 a 70 USD. I più fortunati vengono utilizzati come domestici, anche se spesso i proprietari non mancano di abusarli sessualmente. I meno fortunati finiscono nelle miniere, dove possono morire di stenti, e nei mercati dello sfruttamento sessuale. In questi due casi il prezzo può salire fino a 3.500 USD.

Storicamente parlando, negli States non sono i fascisti o la destra che hanno supportano lo schiavismo, ma i progressisti Dem. Lo stesso colore politico che tra il 12 aprile del 1861 e il 23 giugno 1885 combatterono contro i Repubblicani del nord guidati da Abraham Lincoln, colui che abolì la schiavitù in tutti i territori degli USA. Cosa che gli Stati del sud, democratici, considerarono una violazione dei loro diritti costituzionali.

Sui social decine di neri americani (gente particolarmente sveglia e informata) e poche reti TV non asservite ai Dem hanno ripetutamente rilevato la realtà storica, ma i Black Lives Matter continuano a condannare il fascismo e la destra.

I progressisti, che promuovono le aberrazioni etico-sociali che stanno letteralmente devastando l’occidente, hanno un chiodo fisso: cancellare il cristianesimo. Abbiamo centinaia di esempi che lo confermano, l’ultimo a San Francisco, la città più gay-friendly del pianeta, dove hanno abbattuto la statua di San Junipero Serra, il francescano evangelizzatore della California https://www.youtube.com/watch?v=RvSLf2O2Lts

Dato che l’immigrazionismo, la bufala sul suprematismo bianco e le manifestazioni antioccidentali stanno portando al suicidio culturale più imbecille della storia, i magistrati che hanno rispetto per il proprio paese dovrebbero processare e punire coloro che hanno diffuso e continuano a diffondere le menzogne storiche che creano sensi di colpa agli occidentali. Se non lo fanno, a meno di una guerra civile, i loro figli come il resto della popolazione probabilmente tra pochi anni subiranno la stessa “libertà” imposta ai cristiani in Africa, Medio Oriente e Asia.

Agostino Nobile

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