Bergoglio: la pandemia ci fa capire la precarietà dei migranti

“Quando si parla di migranti e di sfollati troppo spesso ci si ferma ai numeri. Ma non si tratta di numeri, si tratta di persone! Se le incontriamo arriveremo a conoscerle. E conoscendo le loro storie riusciremo a comprendere. Potremo comprendere, per esempio, che quella precarietà che abbiamo sperimentato con sofferenza a causa della pandemia è un elemento costante della vita degli sfollati. E’ necessario farsi prossimo per servire”: lo scrive il Papa nell’annuale messaggio per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato.

“La pandemia ci ha ricordato quanto sia essenziale la corresponsabilità e che solo con il contributo di tutti – anche di categorie spesso sottovalutate – è possibile affrontare la crisi”.  “Dobbiamo ‘trovare il coraggio di aprire spazi dove tutti possano sentirsi chiamati e permettere nuove forme di ospitalità, di fraternità, e di solidarietà’. E’ necessario collaborare per costruire”.  ASKANEWS

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