Ministro Ábalos: “Open Arms non ci ha chiesto di sbarcare in Spagna”

Spagna – Il ministro dello Sviluppo, José Luis Ábalos, ha descritto come “dramma intollerabile” la situazione che sta attraversando l’Open Arms, che dopo 11 giorni sta ancora aspettando un porto sicuro per sbarcare gli oltre 150 migranti che sono a bordo.

Alla domanda su cosa è cambiato dal 2018, quando lo stesso Pedro Sánchez ha chiesto all’allora presidente del governo, Mariano Rajoy, di collaborare con la nave delle ONG, Ábalos ha risposto che il PSOE non è cambiato. “Non siamo cambiati”, ha detto, “non ci ha chiesto di sbarcare al porto spagnolo“.

Il segretario dell’organizzazione del PSOE ha anche ribadito che “tutti devono assumersi la propria parte di responsabilità”. “Questa situazione in Spagna non potrebbe accadere; se avessimo una nave in quelle circostanze intorno alle nostre coste, sarebbe già attraccata”, ha detto.

“La Spagna si sta assumendo la sua responsabilità, forse come nessun altro paese in Europa”, ha detto Ábalos, aggiungendo che “consentire agli altri di non assumersi (le responsabilità, ndr) non sembri il modo più conveniente”.

Pertanto, ha sottolineato che “dobbiamo fare appello ai regolamenti internazionali” e che “ogni paese deve assumersi la propria responsabilità nell’area che gli corrisponde”.

A questo proposito, ha accusato il governo italiano di non ottemperare alla legislazione internazionale e ha criticato le ultime dichiarazioni del ministro degli Interni Matteo Salvini, che ha definito “un’inammissibile leggerezza”.

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