UE: ennesimo ricatto basato sulla ciarlataneria del 3% del deficit

fmi

29 OTT – Più tempo ai paesi dell’eurozona per riportare il deficit sotto il 3% solo in cambio di riforme vincolanti. E’ la proposta che il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem ha avanzato a Madrid, secondo quanto riportato dal ‘Financial Times’, preoccupato che la ”clemenza” mostrata negli ultimi mesi da Bruxelles nei confronti di diversi paesi sia ”senza nessuna condizione”. ”Solo se un paese porta avanti riforme cruciali può essere rinviata la scadenza degli obiettivi fiscali”, ha sottolineato.

Il rapporto deficit/pil al 3% è una ciarlataneria

”L’allentamento degli obiettivi fiscali dovrebbe essere legato in modo più concreto al completamento delle riforme”, ha sottolineato Dijsselbloem da Madrid, asserendo che servono ”più strumenti” all’eurozona per ”fare la connessione tra dare più tempo dal lato fiscale e le riforme economiche” per rafforzare crescita e competitività. Questo tipo di strumenti andrebbero nella stessa direzione dei ”contratti per le riforme” sostenuti dalla cancelliera tedesca Angela Merkel. ”Potrebbe essere – ha fatto l’esempio il presidente dell’Eurogruppo – che se un paese chiede più tempo in termini di deficit, la Commissione dice: ‘Vi daremo più tempo ma a condizione che adottiate una legge di riforma’, e questo pacchetto potrebbe essere chiamato contratto”.(ANSA).

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