Milano: raduno rock con teste rasate e croci celtiche, Pisapia furibondo

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15 giu.- E’ un grande capannone alla periferia sud di Milano che risulterebbe collegato a una societa’ di trasporti il luogo del radunoche si sta tenendo in queste ore a Milano: dalle alte mure di cinta che circondano lo spazio divampa da almeno un’ora un fiotto di hardcore rock ad alto volume, ma nonostante le centinaia di persone in coda il servizio d’ordine del movimento Hammerskin non lascia avvicinare nessun estraneo. Teste rasate, tatuaggi con teschi e pugnale, magliette con l’insegna “Europa Patria Est” per i ragazzi, pantaloni in mimetica e t-shirt con croci celtiche per le ragazze: sembrano arrivati da tutta Europa per questo rave dell’estrema destra il cui ricavato, secondo il volantino diffuso dagli organizzatori, dovrebbe pagare le spese processuali dei “camerati di Azione Skinhead”.

Intorno al capannone, oltre ai mezzi di polizia e carabinieri che vigilano per evitare incidenti, ci sono auto provenienti da Germania, Austria, Repubblica Ceca e Spagna, e persino alcuni pullman noleggiati per l’occasione. All’evento filonazista, contro il quale numerosi politici hanno chiesto l’intervento del ministero dell’Interno e del Prefetto di Milano, sarebbero attese duemila persone. La Prefettura ha reso noto che “al momento non emerge un profilo di ordine pubblico per vietare la manifestazione”.

L’IRA DI PISAPIA: “INACCETTABILE”

Dura condanna del sindaco di Milano, Giuliano Pisapia: “oggi alle porte di Milano si ripropone l’inaccettabile presenza di una manifestazione di chiaro stampo neonazista, fatto questa volta maggiormente grave e inquietante data la sua annunciata dimensione internazionale”, ha commentato il sindaco sul suo profilo Facebook. “Milano”, ha aggiunto, “non puo’ accettare che si svolgano ne’ ora ne’ in futuro iniziative che attingano al repertorio dell’intolleranza razziale e politica in qualsiasi forma esse si presentino”.