Quale Commissione europea?

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Mercoledí 27 novembre 2024 il Parlamento europeo sarà chiamato ad accordare o meno la fiducia alla (nuova?) Commissione europea cui seguirà (si tratta di una formalità) la nomina da parte del Consiglio europeo. Salvo sorprese, il nuovo “Esecutivo” dovrebbe entrare nel pieno delle sue funzioni a decorrere dal 01 dicembre 2024.

Ora il gruppo parlamentare dei Patrioti, cui ha aderito la Lega, esprimerá voto contrario, i Verdi scioglieranno la riserva lunedí e, nelle file dei socialisti, francesi ed olandesi potrebbero sfilarsi, mentre il Partito Democratico darà il via libera. La componente di FDI al Parlamento europeo, che fa parte del gruppo dei Conservatori e Riformisti, voterá, invece, a favore dopo aver espresso voto contrario in occasione della elezione, a luglio 2024, di Ursula Von Der Leyen per un secondo mandato: una ipocrisia palese ed evidente. Il tutto in cambio della Vice Presidenza esecutiva al “democristiano” Raffaele Fitto: un uomo per tutte le stagioni.

É vero, da un lato, che il gruppo ECR non entrerà a far parte della maggioranza che sosterrà la Commissione europea, tuttavia, dall’altro, é evidente che l’alleanza per le poltrone PPE, S&D e RE (i liberali) é molto fragile e non potrà certamente permettersi cedimenti a destra. Sarà interessante analizzare, nel tempo, le ricadute di questo voto sul piano della tenuta interna del Governo Meloni: una forza alleata, la Lega, nettamente contraria, Forza Italia a favore e FDI a metà del guado.

Daniele Trabucco – Costituzionalista