Padre Zanotelli: “Suor Maria uccisa a bruciapelo da jihadisti”

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La missionaria comboniana uccisa in Mozambico è stata vittima di un “attentato jihadista. Hanno bussato alla porta della missione, suor Maria ha aperto e le hanno sparato a bruciapelo”. Lo racconta all’Adnkronos padre Alex Zanotelli, missionario comboniano in contatto con le consorelle della suora uccisa che sono riuscite a mettersi in salvo scappando nella foresta e mettendo in salvo le ragazze che aiutano nella missione.

“La missione – racconta Zanotelli – si trova in una zona non lontana da Cabo Delgado, dove c’è un ritorno massiccio di jihadismo. Li’ c’e’ una grande rabbia popolare, la gente non riesce nemmeno ad accendere il gas del fornelletto per il cibo quotidiano. E il nostro Paese continua a genuflettersi”.  ADNKRONOS

La missione è stata data alle fiamme. I due sacerdoti che sono riusciti a scappare sono Don Lorenzo Barro e Don Loris Vignadel. La parrocchia di Chipene, nella diocesi di Nacala, accoglie sfollati che scappano dai gruppi terroristici islamisti.

“Don Lorenzo e don Loris sono vivi. Ringraziamo Dio – il messaggio su Facebook il Centro missionario di Concordia-Pordenone -. I ribelli hanno assaltato la missione, dando fuoco a tutte le opere parrocchiali. Suor Maria, missionaria comboniana originaria di Vittorio Veneto, è stata uccisa. Tutti i sopravvissuti sono adesso in fuga verso Nacala”.

 

 

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