Lavoro, Landini: aumentare i salari tassando le rendite

Landini

Un intervento straordinario per aumentare i salari finanziato “dall’aumento della tassazione delle rendite finanziarie; dalla tassazione degli extra profitti andando oltre al 25% – il doppio o anche di più -; penso poi a un contributo di solidarietà straordinario una tantum mirato ad aumentare i salari. Senza escludere anche un possibile scostamento di bilancio”. E’ quanto propone il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in un’intervista a La Stampa.

“Le rendite finanziarie e gli utili sono tassati la metà rispetto a lavoratori e pensionati, cioè quelli che la ricchezza la producono davvero. Chi ha di più deve contribuire di più” spiega Landini che precisa di non pensare ad una patrimoniale, piuttosto “ad un modello fiscale in cui tutti pagano in base a quello che percepiscono”. Sulla necessità di alzare i salari, riconosciuta anche dall’Europa, “con la Uil abbiamo fatto uno sciopero generale in dicembre” ricorda “abbiamo detto chiaramente che c’era e c’è una emergenza sociale e democratica che va affrontata con l’aumento di salari e pensioni, e una lotta alla precarietà nel lavoro e nella vita. Ora che tutti riconoscono il problema è tempodi agire”.

Aumentare i salari e riforma del fisco

Secondo Landini “Il primo passo sono i contratti nazionali che vanno rinnovati subito. Gli aumenti devono però essere collegati all’indice dei prezzi complessivo, che è al 6,9 per cento, e non a quello depurato dell’energia, che si trova al 2,5. Altrimenti, il risultato è che si riducono i salari”. Poi “una adeguata riforma del fisco. I dati dimostrano che il provvedimento di dicembre è sbagliato”.  (askanews)

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