Farmacia di turno notturno: ecco quanto costa acquistare i farmaci

farmacia di turno notturno

Alcune volte, potrebbe essere necessario rivolgersi ad una farmacia anche di notte o comunque dopo gli orari di chiusura, per un farmaco urgente. In questi casi, è necessario trovare la farmacia di turno notturno aperta. A tutti, almeno una volta nella vita, è capitato di avere una necessità improvvisa di farmaci, magari proprio durante gli orari meno opportuni. Ebbene, in questi casi è fondamentale non andare nel panico e cercare la farmacia di turno notturno (se i farmaci occorrono di notte ovviamente). In questo modo è possibile acquistare comodamente i propri farmaci, pagando il relativo sovrapprezzo.

Obbligo di intervento del farmacista

Come sopra anticipato, quando si acquistano farmaci presso una farmacia di turno notturno è necessario pagare un prezzo aggiuntivo, salvo i casi di urgenza. In poche parole, durante il servizio notturno, il farmacista è tenuto a servire il cliente solo nei casi di urgenza. Il che significa, praticamente, che se la farmacia di turno notturno dovesse occorrere per acquistare prodotti non urgenti (magari i pannolini, degli omogenizzati, creme varie, cerotti ecc.) il farmacista non è assolutamente obbligato ad intervenire. Questo perché il servizio di turno è stato pensato per garantire la continuità della vendita dei farmaci, pertanto, serve solo ed esclusivamente in caso di urgenze, in tutti gli altri casi è possibile attendere comodamente gli orari di apertura. Tuttavia, potrebbe sorgere spontanea la domanda: ma quando ci si trova in una situazione di urgenza? E chi decide cos’è urgente e cosa no? Contrariamente a come si potrebbe pensare in generale, non sono le normative nazionali a definire il carattere di “urgenza”, ma possono presentarsi due situazioni:

  • Ricetta medica con indicazione di urgenza: in questo caso, è il medico che prescrive il farmaco al paziente ad indicare che si tratta di una necessità da soddisfare il prima possibile, scrivendo “urgente” sull’impegnativa. Tuttavia, in caso di ricetta medica emessa da un medico del pronto soccorso o della guardia medica, il carattere di urgenza è desumibile senza la necessità di espressa indicazione.
  • Situazione di urgenza riconosciuta dal farmacista: in caso di medicinali senza ricetta medica (i cosiddetti farmaci da banco), è il farmacista a dover valutare l’urgenza della richiesta. Stessa cosa per alcune tipologie di prodotti alimentari. Per esempio, il latte in polvere potrebbe configurare una situazione urgente, mentre i biscotti per bambini no.

Il diritto di chiamata

Più volte è stato sottolineato che acquistare un farmaco durante il servizio di turno delle farmacie determina un aumento notevole del prezzo. Più precisamente, quando ci si rivolge ad una farmacia di turno notturno senza ricetta medica, oltre al prezzo del prodotto acquistato si applica anche il diritto di chiamata (o sovrapprezzo che dir si voglia). Si tratta di una somma pari a 7.50 euro (10 euro per le farmacie rurali sussidiate) che il farmacista deve esigere per la sua prestazione. Se viene presentata una ricetta rossa mutualistica, emessa dal pronto soccorso o dalla guardia medica, il diritto di chiamato non viene pagato dal cittadino, ma è rimborsato alla farmacia direttamente dal Sistema Sanitario Nazionale.

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