Multe a ristoratori disperati, assessore Pd: paghino le conseguenze

di Natalia Delfino – Una “scusa per andare in giro”. Per l’assessore all’Urbanistica della giunta Sala, Pierfrancesco Maran, la protesta con cui i ristoratori milanesi, ieri, hanno portato il piazza la loro disperazione è stata questo: “Una scusa per andare in giro”. Della quale, quindi, per l’esponente Pd, “è giusto che paghino le conseguenze”. Ovvero le multe salatissime che sono state elevate a loro e ai loro dipendenti, i quali – è bene ricordarlo – ancora aspettano la tanto sbandierata cassa integrazione.

“Paghi lui a fine mese gli stipendi” -“Paghi lui a fine mese gli stipendi ai dipendenti, a chi protesta e si prende le multe. Altrimenti rimarremo per sempre convinti che quello del Pd sia sciacallaggio puro“, ha commentato il deputato della Lega Alessandro Morelli. Morelli, sulla sua pagina Facebook, ha anche postato un video in cui alle incredibili, sprezzanti dichiarazioni di Maran fa da contraltare la disperazione dei ristoratori milanesi multati per aver chiesto di essere messi in condizione di lavorare.

Ristoratori multati, centri sociali lasciati indisturbati – A sottolineare, poi, un’altra circostanza odiosa è stato l’assessore alla Sicurezza della Regione Lombardia, Riccardo De Corato. “Hanno usato due pesi e due misure, forti con i deboli e deboli con i forti. È inverosimile – ha sottolineato – che si facciano multe da 400 euro ai ristoratori e ai centri sociali solo il 25 aprile. Il problema non è il questore, ma gli ordini che sono arrivati da Roma e sono ordini precisi, ossia non disturbare i disturbatori, che fanno quello che vogliono. Poi però – ha concluso De Corato – se la prendono con i poveri ristoratori di ieri”.
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