Caso Di Matteo, Cirino Pomicino: perché nessuno apre un’indagine?

Dagospia ha ricevuto e pubblicato il parere autorevole di Paolo Cirino Pomicino sul caso Alfonso Bonafede-Nino Di Matteo. Secondo l’ex ministro, la denuncia fatta dal magistrato nella trasmissione di Massimo Giletti circa le presunte pressioni di detenuti mafiosi sul guardasigilli è una notizia di reato:

E tanto più lo è in quanto Di Matteo riferisce che quelle pressioni fecero addirittura cambiare una decisione già assunta dallo stesso Bonafede. Insomma un attentato ad un corpo dello Stato, e chi lo dice è un magistrato senza macchia e senza paura”.

Per Cirino Pomicino è un autentico “mistero” il perché Di Matteo non abbia segnalato alla procura di Roma questo episodio, visto che “lo stesso reato lo ha contestato ad un autorevole gruppo di carabinieri, dal generale Mori al generale Subranni passando per il capitano De Donno”. Inoltre Pomicino si è detto meravigliato per il fatto che, pur essendo diventata la notizia di pubblico dominio, ancora oggi “né Palermo né Roma se ne stiano interessando aprendo un’indagine. La smemoratezza”.   liberoquotidiano.it

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