Coronavirus, code ai supermercati. Governo Pd-M5s: “Non serve”

E’ scattato l’assalto ai supermercati in molte cittĂ  d’Italia dopo l’annuncio da parte del premier Giuseppe Conte che, con un nuovo decreto per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, ha esteso a tutta Italia le restrizioni giĂ  previste per la Lombardia e 14 province del Nord. Le nuove misure prevedono “la possibilitĂ  di uscire di casa per motivi strettamente legati al lavoro, alla salute e alle normali necessitĂ , quali, per esempio, recarsi a fare la spesa”.

Nonostante ciò giĂ  nella tarda serata di lunedì in diverse cittĂ , da Roma a Napoli fino a Palermo, è scattata la corsa ad acquistare generi alimentari e altri beni di prima necessitĂ . Sui social circolano diverse foto che testimoniano le lunghissime file agli ingressi dei supermercati. Una situazione che ha spinto la presidenza del Consiglio a diramare una nota per fare ulteriore chiarezza. “Non è prevista la chiusura dei negozi di generi alimentari, che anzi rientrano tra le categorie che possono sempre restare aperte”, si legge nella nota.

“Non è necessario -aggiunge il governo- e soprattutto è contrario alle motivazioni del decreto, legate alla tutela della salute e a una maggiore protezione dalla diffusione del Covid-19, affollarsi e correre ad acquistare generi alimentari o altri beni di prima necessitĂ  che potranno in ogni caso essere acquistati nei prossimi giorni. Non c’è alcuna ragione di affrettarsi perchĂ© sarĂ  garantito regolarmente l’approvvigionamento alimentare”.  ADNKRONOS