Discorso di Capodanno: ecco che cosa dovrebbe dire un vero Presidente

di Ornella Mariani

E’ stato davvero modesto il farraginoso e velleitario e autocelebrativo bilancio delle attività di Governo, letto da un Avvocato del Popolo teso ad alleggerire la gravità delle polemiche interne sui nodi Banche e Immigrazione e ad eludere temi roventi, come le dimissioni dell’imbarazzante Fioramonti, il cui geniale talento politico ha aveva raggiunto picchi di esilarante comicità, fino alla proposta di tassare le merendine.
L’improbabile Tribuno, che in una manciata di mesi ha guidato due Maggioranze accomunate da incompetenza e ignoranza, sotto l’occhio vigile del Grande Fratello ha sciorinato la demagogia degli slogans stantii e scontati.

Ha detto che la sua Squadra è stata sottoposta ad una corsa “…ad ostacoli per mettere il Paese in sicurezza…”; ma non ha esplicitato a quale sicurezza si riferisse.
Ha detto che “…D’ora in poi il 34% della spesa pubblica dovrà essere destinato preventivamente al Sud…”; ma non ha chiarito se le iniziative previste alimenteranno ancora lo straccionismo parassitario del Mezzogiorno, con metodi alla reddito di cittadinanza.
Ha detto che “… a gennaio saranno declinati…” obiettivi precisi; ma non ha specificato se saranno suggeriti dalla Befana.
Ha detto che, avendone conosciuto l’operato, ha nominato “…Ministro della Scuola la sottosegretaria Azzolina; ma ha taciuto sui retroscena in omaggio ai quali ha premiato Una tanto preparata da aver conseguito ZERO alle prove d’esame in Informatica e il voto più basso fra gli Esaminati alla prova d’Inglese.
Ha detto che “…A ottobre siamo al 27,8 di disoccupazione giovanile… il fatto di dover rimanere all’estero per i nostri giovani è una iattura…”; ma non ha spiegato quale soluzione fornirà al dramma occupazionale.
Ha detto che ha tenuto un incontro “…dedicato alla Libia con la cancelliera Merkel e il presidente Macron…”, ottenendo sulla Immigrazione e ”senza clamori”, risultati migliori del precedente governo…”; ma ha glissato sulla ormai insostenibile pressione afroislamica.
Ha detto che, sulla Popolare di Bari, “…mettiamo in sicurezza i risparmi dei cittadini… in prospettiva non escludiamo una soluzione di mercato…”; ma, teorizzando il principio del tutto e del contrario di tutto, ha omesso riferimenti alla Casta insediata a margine dell’ennesimo scandalo bancario.
Ha detto che ritiene “… che una prescrizione che sia sospesa in prossimità del giudizio di primo grado non è un obbrobrio giuridico”…; ma: ops!!!, accanto all’uso approssimativo del linguaggio, ha confermato la non esclusività del Bibitaro nell’uso errato dei congiuntivi.
Ha detto che “…L’evasione fiscale è un furto e va combattuta per abbassare le tasse ed evitare “la bancarotta … Abbiamo dato un segnale preciso con un pacchetto di misure che ci permetteranno di recuperare importanti risorse… Dobbiamo pagare tutti…“; ma non ha giustificato il disinvolto ritardo col quale ha ripianato la propria insolvenza.
Dulcis in fundo, ha detto “Io non vedo un altro governo… mi sembra uno scenario inverosimile…”; ma, in definitiva: “Après moi le déluge!!!!, ha rivelato il più debordante e narcisistico e arrogante delirio….
Tutto il resto: pur nel rispetto di legittime considerazioni, sarebbe l’elogio del Nulla.

Dunque: la sostanziale assenza di contenuti di questo borioso e inconsistente Personaggio alimenta la speranza che, domani, almeno il figlio di Bernardo Mattarella riaccenda la speranza di salvare il Paese.
Per una volta censurando gli Infami:
che usano ed abusano degli Anziani.
che usano ed abusano dei Bambini.
che usano ed abusano delle Donne.
che usano ed abusano del “Politicamente corretto”.

Per una volta opponendosi:
Alle umiliazioni cui un disgustoso psedudogarantismo giudiziario sottopone le Vittime.
All’uso strumentale dell’odio, da parte di Chi fa dell’odio una strategia elettorale.
Allo spreco di denaro pubblico, a vantaggio di Organizzazioni sovranazionali ostili all’Italia.
Al giustificazionismo isterico e fraudolento di Chi pretenda di imporre “Culture” fondate su stupri e violenze.

Per una volta difendendo:
la sovranità della quale, sotto giuramento, è Custode e Garante.
La sacralità del Patrimonio identitario.
L’inviolabilità della Famiglia.
Il rispetto delle Forze dell’Ordine.
La Libertà d’Opinione e di Espressione.
L’inalienabilità dei Diritti alla Salute e al Lavoro e alla Giustizia.

Per una volta prendendo le distanze:
dai Profeti sedicenti Intellettuali; dagli Avventurieri non ancora imputati ai sensi dell’art. 403 del C.P. e dai Nani di Regime incompetenti e Manettari, ai quali andrebbero riproposte le parole pronunciate il 22 settembre da Luigi Einaudi: “…la frode fiscale non potrà essere davvero considerata alla stregua degli altri reati, finché le leggi tributarie rimarranno vessatorie e pesantissime e finché le sottili arti della frode rimarranno l’unica arma di difesa del Contribuente contro le esorbitanze del fisco…”

Vai, Mattarella: ce la puoi fare ad emergere dal bozzolo del silenzio…

 

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