Prodi difende i tortellini di pollo, ”favoriscono l’integrazione” (degli italiani)

Sulla polemica culinaria che, nei giorni scorsi, si è insinuata nel dibattito pubblico italiano, ovvero quella sui tortellini con la carne di pollo, in modo tale da essere mangiati anche da chi non può consumare il ripieno di maiale (e dai musulmani, in particolare), è intervenuto anche l’ex presidente del Consiglio, Romano Prodi.

L’ex commissario europeo bolognese, infatti, con un commento sulla prima pagina de Il Messaggero, di cui è collaboratore, si è schierato dalla parte di una differenziazione dei tortellini, per permettere a chiunque non mangi carne di maiale di poter partecipare alla sagra di san Petronio, patrono di Bologna.

Secondo l’ex premier, infatti, resta aperto il problema di come far avanzare il necessario processo di integrazione degli immigrati che, a suo avviso, rappresentano “un elemento indispensabile per l’elementare funzionamento della nostra società”. E che non si tratta, infatti, di rinunciare alla necessaria regolamentazione del fenomeno migratorio “ma, più semplicemente, di tenere presente che non è di scarsa importanza il garantire agli italiani e agli stranieri la stessa libertà di scelta sul ripieno dei tortellini”. Tanto più che, in fondo, gli immigrati “mangiando con noi i tortellini, finiscono con il fare propria una parte della nostra tradizione”, ha spiegato Prodi.

[…] E nel suo editoriale, Prodi ha nominato anche il segretario della Lega, Matteo Salvini, attribuendogli, di fatto, la responsabilità del “perché, pur di fronte alla molteplicità e alla gravità dei problemi della società italiana, continui a insistere quasi esclusivamente sulla paura dell’immigrazione”.

www.ilgiornale.it

Bologna, festa San Petronio: tortellini senza maiale «per l’integrazione»

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