Fate schifo al porco!

di Aldo Grandi

Alla fine è successo quello che tutti temevamo o, almeno, le persone dotate di autonomia di giudizio, indipendenza di spirito e orgoglio nazionale. Ancora una volta, come già era accaduto in altri frangenti della nostra Storia, il Potere costituito, in questo caso alleato della grande finanza internazionale, degli organismi sovranazionali, dei paesi che vogliono tenerci sotto scacco e farci imbarcare clandestini a milioni, si è preso beffa della volontà popolare, annullando ogni legittimo desiderio di andare al voto per scegliersi la classe dirigente e imponendo, al contrario, un Governo senza identità, senza spessore, senza legittimità popolare.

Tutti, indistintamente, hanno fatto fronte comune per annullare ogni diritto costituzionale così da chiudere in anticipo e con un colpo di stato strisciante ogni aspirazione popolare riproponendo al Governo quegli stessi politicanti da strapazzo che la stragrande maggioranza della gente comune, quella dotata di pancia ancor più che di testa, aveva cancellato e rispedito a pulire i cessi.

Per l’ennesima volta, questi bastardi senza gloria, questo ceto politico di incapaci, ignoranti, impuniti, ha privato il cittadino Italiano, quello con la I maiuscola, quello orgoglioso della propria identità collettiva e nazionale, del diritto, garantito dalla Costituzione, di manifestare la propria sovranità. Questo popolo, è ormai evidente, non conta più niente, contano solamente le élites politiche sdraiate sulla linea politica-ideologica mondialista che tutto vuole uniformare per annientare ogni differenza e ogni desiderio di autonomia.

Improvvisamente sono come sparite le Ong che pretendevano di sbarcare solo e soltanto in Italia cani e porci provenienti da tutti i terzi, quarti e quinti mondi possibili. Lo spread, guarda caso, è sceso in basso non appena il Governo sovranista, populista, fascista, razzista è stato abbattuto su indicazione degli intellettuali puttane di regime che servono la Sinistra oscena e svenduta allo straniero.

Lo hanno chiamato Governo dell’odio, quando gli unici a fomentare l’odio sono stati loro, questi antifascisti da solotto, ignoranti non come le capre che, al loro cospetto, sono animali molto, ma molto più intelligenti, ma come le pecore, gregge di imbecilli e di idioti che non hanno nemmeno più le vertebre per tenere dritta la propria spina dorsale. Si sono inventati un rigurgitante fascismo a 90 anni di distanza, come se noi ce la prendessimo con Napoleone perché un nostro antenato, oltre due secoli fa, morì durante le campagne del Grande Corso.

La loro base elettorale è costituita, sostanzialmente, da parassiti che vivono alle spese della società che produce ricchezza. Vorrebbero essere mantenuti vita natural durante e hanno solo e soltanto la capacità di riempirsi la bocca di parole senza senso e piene zeppe di retorica vomitevole. Hanno ridotto gli Italiani a sentirsi tutto fuorché padroni in casa propria, prediligono la pelle nera rifiutando persino di riconoscere i diritti a coloro i quali la pelle, al contrario, ce l’hanno bianca e sono nati e cresciuti nelle terre arate, seminate e sofferte dai loro avi. Hanno costretto gli Italiani a sentirsi stranieri, maledire il giorno in cui sono nati a queste latitudini e all’interno di questo Stivale sfasciato, soprattutto, per colpa di un Pensiero Ideologico che vuole stravolgere financo la Natura pur di assoggettare l’Universo alle proprie convinzioni.

Hanno imposto le minoranze alla maggioranza, affidato figli a chi figli non avrebbe mai potuto avere, concesso matrimoni a chi, con la famiglia, non ha niente a che spartire, edificato cessi negli edifici pubblici per ospitare il cosiddetto terzo sesso che non sa quale sia la sua identità. Hanno vomitato le loro schifezze nelle scuole attraverso la teoria Gender, senza che nessuno, tantomeno Imam Bergoglio, il papa più inetto, inutile, insulso e dannoso che la Chiesa abbia mai avuto, si sia alzato in piedi per protestare e respingere queste bestemmie che gridano vendetta al cospetto di dio, non quello dell’omino vestito di bianco e della Chiesa di oggi, ma quello che, da sempre, è stato simbolo e punto di riferimento per tutta la cristianità.

Si battono il petto e spendono milioni di euro per fermare gli incendi in Amazzonia perché, dicono, si sta distruggendo la natura, ma loro, della Natura, quella vera, quella antropologicamente sacra da millenni, la stanno uccidendo giorno dopo giorno con le loro teorie allucinanti e disumane.

Il cancro rappresentato dalla Sinistra e dalla sua costola Grullina ha di nuovo attaccato un organismo che, disperatamente, stava cercando di restituire dignità alla volontà popolare e al buonsenso. Cosa fare, quindi, per non cedere all’usurpazione, alla dittatura, ai Poteri Forti di questa Europa che ci fa schifo? Resistere, risorgere e, nell’eventualità, anche insorgere perché non si può imporre con la violenza e l’arbitrio ciò che il popolo non vuole.

A noi questo Governo che sta per nascere fa, semplicemente, schifo. Non lo riconosciamo come nostro Governo e riteniamo che sia la più grossa ingiustizia, dopo l’8 settembre 1943, perpetrata ai danni del popolo italiano. In entrambi i casi si è fatto di tutto per reprimere la volontà popolare e favorire lo straniero, all’epoca il tedesco ex alleato, oggi gli organismi sovranazionali e i Paesi europei che non vogliono un’Italia che alzi la testa a rischio di causare una sorta di epidemia sovranista e nazionale.

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