Arresto Battisti, Scalzone (ex Potere Operaio): “giornata terribile”

TERNI, 14 GEN – “Ho visto il frammento che le tv mandano come un tormentone della discesa di Battisti dall’aereo e del comitato di accoglienza con i ministri Salvini e Bonafede. La prima impressione è il senso di angoscia nel vedere un uomo preso, catturato, avviarsi quella che alcuni vorrebbero fosse la sua tomba anticipata”: sono rimbalzate fino alla casa parigina di Oreste Scalzone le immagini dell’estradizione in Italia di Cesare Battisti e il cofondatore di Potere Operaio.

Una giornata “per certi versi terribile” dice con l’ANSA. Per Scalzone, oggi settantunenne, “scagliare prime pietre è un crimine vigliacco e infame” e, “a differenza di chi ha come professione quello di decidere sul destino altrui, qualunque soggetto ‘privato’, a meno che non sia preso sul fatto, colto in flagranza di reato, in qualsivoglia processo di tipo indiziario non si può mai pretendere di dire con la stessa certezza che sia, nella fattispecie, assassino”. ansa

“Ci sono esempi anche recenti nella Storia, in cui i poteri costituiti hanno ritenuto che, nell’interesse loro e dell’ordine sociale costituito, bisognasse ‘voltar pagina’, con un ‘oblìo giudiziario’, ‘rinuncia alla pena’, com’è scritto nei loro testi, in dottrina giuridica, conchiudere decenni di conflitti sanguinosi: e quando ritenevano di farlo la via maestra era quella di misure di amnistia, indulto, grazia, prescrizione, perfino depenalizzazione”.

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