Manovra, niente procedura d’infrazione per l’Italia

L’Italia non sarà sanzionata. Il collegio dei commissari europei, riunito stamani a Bruxelles, ha deciso di non avviare la procedura per debito (Edp in gergo) nei confronti del nostro Paese.

“Siamo chiari: la soluzione individuata” per correggere la manovra economica dell’Italia “non è l’ideale, ma evita di aprire una procedura per deficit eccessivo in questa fase e corregge una situazione di seria inadempienza rispetto al patto di stabilità”, ha commentato il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis in conferenza stampa a Bruxelles, sottolineando che “è importante il fatto che la nuova manovra è basata su uno scenario economico plausibile: politiche di bilancio sostenibili e credibili non possono essere pianificate sulla base di stime ultraottimiste”.

“Lo sforzo addizionale presentato dall’Italia per il 2019 ammonta a 10,25 mld di euro – ha aggiunto Dombrovskis – Con le assunzioni del nuovo scenario macroeconomico, le misure addizionali presentate e la flessibilità per eventi eccezionali, il deficit nominale è al 2,04% del Pil. E questo significa che il deterioramento strutturale è stato ridotto dallo 0,8% del Pil nel Dpb originale a zero nella proposta di oggi”.