Martellate in testa alla moglie italiana, pena ridotta a marocchino

AOSTA, 6 MAG – La Corte d’Appello di Torino ha ridotto di oltre un quarto – portandola a un anno e cinque mesi di reclusione – la pena inflitta in primo grado a Salah Eddine Bakkari, marocchino di 34 anni arrestato nell’aprile 2016 a Sarre, dopo aver colpito la moglie alla testa con diverse martellate. Nei confronti dell’uomo è stata inoltre disposta la cessazione della misura cautelare a partire dall’11 maggio prossimo (al momento si trova in una comunità terapeutica).

Imputato per maltrattamenti in famiglia, lesioni gravi e resistenza a pubblico ufficiale, era difeso dall’avvocato Davide Meloni. Bakkari, avevano ricostruito i carabinieri, dopo un litigio in casa aveva iniziato a inseguire la moglie brandendo un martello. La donna, un’italiana, aveva chiamato il 112 ed era stata portata in ospedale. Poco dopo il marito era stato trovato dai militari ubriaco in un bar, intento a fare colazione. Aveva quindi iniziato a insultarli, cercando di colpirli con calci e pugni, senza riuscirci, ed era quindi stato arrestato. (ANSA)