Spacciatore nigeriano faceva il ‘pastore evangelico’, mantenuto dalla Caritas

Pastore evangelico arrestato per droga a Padova. Sono partiti dai clienti per poi arrivare direttamente alla “fonte”. Ossia un (presunto) pastore evangelico nigeriano di 36 anni, secondo i militari pregiudicato e nullafacente. Le manette sono scattate venerdì sera, nel momento in cui i carabinieri della tenenza di Dolo, dopo essersi appostati nella zona industriale di Padova, hanno atteso al varco il sospetto.

Erano diverse le persone che dalla Riviera del Brenta si portavano in territorio euganeo per acquistare soprattutto cocaina. E’ stato attraverso questi “viaggi” che gli uomini in divisa sono riusciti a individuare il luogo dove il pastore incontrava gli acquirenti. Sempre lo stesso. Lì il 36enne arrivava a bordo della sua auto e in pochi secondi consegnava lo stupefacente, per poi allontanarsi con il contante. I militari, in borghese, si sono posizionati in modo tale da impedirgli ogni tentativo di fuga. Una volta bloccato, il pastore ha subito la perquisizione dell’auto e della sua casa.

Al termine delle operazioni sono state recuperate due dosi di cocaina, oltre che bilancini di precisione e circa 1.400 euro ritenuti provento di spaccio. L’uomo, nonostante risultasse nullafacente, viveva in condizioni molto agiate. Secondo i carabinieri sembrerebbe aver usufruito con la sua famiglia anche di aiuti della Caritas. Al termine degli accertamenti in caserma a Dolo, è stato trattenuto nella camera di sicurezza in attesa della direttissima di sabato mattina a Padova, al termine della quale è stato condannato a 1 anno e 1 mese con obbligo di dimora a Padova e vincolo di rimanere in abitazione dalle 21 alle 6.

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