Adozioni, Garante Infanzia: Aumentano i fallimenti, bimbi tornano in comunità

 

– “Sono in aumento i casi di bambini per cui si avvia un percorso di adozione e poi non riescono a trovare un equilibrio nel rapporto con la famiglia e ritornano in comunità”. Lo ha detto il Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Vincenzo Spadafora, che, intervenuto all’incontro ‘#Infanziastaiserena’, che si è tenuto alla Camera, ha affrontato la questione dei ‘fallimenti adottivi’.

Spadafora ha sottolineato “l’importanza dell’ascolto nel processo che porta alle adozioni” e la necessità “di lavorare prima perché i bambini restino nella propria famiglia e dopo sostenere il percorso dell’adozione fin dall’inizio”. Il Garante ha poi lamentato “il ritardo” nella creazione di una banca dati sui minori adottabili, che “consentirebbe di velocizzare senza rinunciare alla qualità del percorso”.

Michela Vittoria Brambilla, presidente della Commissione Infanzia, ha detto che “le domande per le adozioni nazionali hanno segnato un calo del 33%, e le dichiarazioni di disponibilità per quelle internazionali sono diminuite del 22%”. Brambilla ha evidenziato che “per le adozioni internazionali si registrano 9 domande per ciascun minore adottabile e per 100 domande sono solo 8 le sentenze di adozione”.

Per Mara Carfagna, responsabile delle libertà civili e dei diritti umani di Forza Italia, il tema dei diritti dell’infanzia”sembra dimenticato, non è tra le priorità di questo governo”. “L’attenzione all’infanzia è una questione di giustizia, di diritti”, ha sottolineato, ma ci sono “tante zone d’ombra”. Serve “maggiore impegno, per fornire risposte concrete a un tema complesso, su cui è necessario accendere un faro”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Stefania Prestigiacomo, autrice di una proposta di legge sulle adozioni internazionali, che ha lanciato un “grido d’allarme”, evidenziando “distrazione e confusione di competenze” e la “mancanza di un referente nel governo che porti avanti le politiche su questi temi”. adnkronos

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