Torturofobia: FF.OO umiliate da Alfano soffrono il mal di Pansa

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Da più parti erano arrivati inviti, se non allarmi, ad affrontare in No Expo con la dovuta attenzione dopo le dichiarazioni di guerriglia da parte dei NoTutto: NoGlobal; NoExpo; NoMuos; NoMose; No Tav, BlackBlock e derivati vari.

Alcune settimane fa, uno per tutti, il Consap aveva denunciato l’improvvisazione che regnava all’interno della Polizia in vista dell’Expo. Sanno bene chi sono, perché sono sempre gli stessi, i componenti di quell’esercito a libro paga delle varie sinistre allevato nei centri sociali: neorazzisti; neonazisti; fascisti roSSi con le tute nere; delinquenti incalliti che sotto false rivendicazioni vengono assoldati, organizzati e gestiti solo per fare casino, creare caos, distruggere tutto ciò che è possibile, dalle persone alle cose, dalle auto alle case, dai negozi all’arredo urbano e ai parchi.

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Spesso li fermano, li controllano, li perquisiscono e trovano il Kit del caSSer, del devastatore: martelletti frangivetro, mazze da cantiere, coltelli, fionde, maschere antigas, mazze con la punta in ferro per vetrine blindate, nonché il Kit per costruire le molotov e di solito, udite udite, li rilasciano non solo la prima, ma anche la seconda volta. Se poi diventano ‘recidivi’,  male che vada, la ’magistratura democratica’, come dice un poliziotto: “al massimo lo costringe a stare 30 giorni in villa con piscina.”

Ma le chicche – checché ne dicano le checche della politica – che abbiamo dato in pasto al mondo intero sono il volto di una Milano abbandonata alla mercé di poche centinaia di vandali, di violenti, di delinquenti che in un mezzo pomeriggio si sono ‘bevuti’ la Milano osannata dal pataccaro abusivo di Palazzo Chigi il quale, mentre la città dell’Expo2015 era stata messa a ferro e a fuoco e i poliziotti venivano bastonati e incendiati, diceva: “Il volto autentico di Milano è quello, positivo nobile e bello, della apertura dell’Expo al mondo e al futuro e non quello dei vandali che hanno impegnato le forze dell’ordine cui va il ringraziamento del governo”.

E poi: “Il volto autentico sono i bambini che cantano l’inno e i milanesi che stanno già rimettendo ordine in città, il messaggio di lavoro, di orgoglio e di valori che viene da Expo non può essere e non sarà insultato dai violenti e da questi vigliacchi incappucciati”.

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no expo anti-globalizzazione con il rolex al polso

Come recita il proverbio: il pesce puzza sempre dalla testa e, a mio avviso, le responsabilità stanno in capo al Capo della Polizia, a quel Pansa che pensa solo a fare le scarpe allo scafista Algerino Alfango che tutti, compreso il Bomba di Rignano sull’Arno, non vedono l’ora di toglierselo dalle palle.

Poi viene il Prefetto di Milano secondo il quale la professionalità della polizia consiste nel lasciare che i teppisti devastino una città, perché se solo provassero a fermarli verrebbero accusati di tortura sui ‘poveri delinquenti’. Sappia l’Ebetino e i pro-tortura, che i‘vigliacchi incappucciati’ come li chiama lui, hanno vinto soprattutto grazie all’introduzione di quell’abominevole legge per un Paese civile del reato di tortura che lega mani e piedi alle FF.OO che con questa legge capestro vengono derisi, vessati e soprattutto diventano carne da macello.

Se, come dice l’amico Carlo Violati, prima della libertà di SPACCARE TUTTO CON LE FACCE MASCHERATE DA SEGUACI DELL’ISIS: “La polizia, come si faceva una volta, davanti ai facinorosi, dovrebbe annunciare che, DOPO TRE SQUILLI DI TROMBA PER DISPERDERE I FACINOROSI, POTRA’ SPARARE CON CARTUCCE DA CACCIA PIOMBO 7 ALLA GAMBE DEI FACINOROSI. Sono un vecchio cacciatore e so che il “piombo 7” procura solo dolorose ferite ma non crea emorragie di vasi profondi o ferite invalidanti. FA SOLO MOLTO MALE. E OBBLIGA A PENSARCI BENE PRIMA DI FARE GROSSI DANNI.”

Armando Manocchia @mail

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