Natale, Sassoli: Non vietare, ma aggiungere. Nelle scuole anche una festa per il ramadan

ramadan

 

7 dic – “Che bello sarebbe stato se il preside della De Amicis di Bergamo avesse chiesto ai ragazzi e alle loro famiglie, nonostante le loro appartenenze religiose, di impegnarsi a Natale a costruire il Presepe, a realizzare una grande festa per l’ultimo giorno di Ramadan e con i ragazzi ebrei costruire capanne per Sukkot… Questo sarebbe stato un progetto educativo di una scuola pubblica. Aggiungere, mai togliere. Che idea del pluralismo e della multiculturalità può avere un educatore che vieta e impedisce… “.

Lo scrive sul suo profilo Facebook David Sassoli, vice presidente del Parlamento Europeo. “Non basta dire, la scuola è pubblica e dunque laica. Proprio perché è pubblica – aggiunge Sassoli – è di tutti, anche di ebrei, cristiani, laici, musulmani e non solo… L’unica forza della scuola pubblica è che venga riconosciuta da tutti”.

Ufficio Stampa – Stefano Mengozzi

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2 thoughts on “Natale, Sassoli: Non vietare, ma aggiungere. Nelle scuole anche una festa per il ramadan

  1. Ma a scuola non si andava per imparare a LEGGERE, SCRIVERE e FAR DI CONTO? E forse per imparare a LAVARSI ? Credo che queste tre o quattro cose importanti per i bambini, attualmente siano trascurate nella sQuola ItaGliana, visto come scrivono, leggono, e se non hanno la calcolatrice sul telefonino non sono capaci di fare neanche un’addizione di due semplici numeri di due cifre ciascuno!!

  2. Sig. SASSOLI Lei non fà bene alle tradizioni ITALIANE credo che stante il Suo ruolo in Europa si sia dimenticato le Nostre tradizioni ebbene si ricordi quando andava a scuola e la maggior parte degli Italiani sono affezzionati alla proprie origini.

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