Ministro siriano: bombardati due aerei dell’Isis, ma un terzo è sfuggito

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22 ottobre – “L’aviazione siriana ha bombardato due aerei dell’organizzazione dello Stato islamico (Is), mentre un terzo è sfuggito”. E’ quanto ha dichiarato il ministro dell’Informazione siriano, Omran al-Zohbi, in un intervento televisivo in occasione del quale ha rivelato che “l’esercito siriano era a conoscenza del fatto che l’Is stava effettuando dei sorvoli con aerei da guerra recuperati negli aeroporti militari siriani”.

L’Osservatorio siriano per i diritti umani aveva fatto sapere la settimana scorsa che l’Is era in possesso di tre aerei da guerra di tipo Mig-21 e Mig-23, aggiungendo che alcuni ufficiali dell’ex esercito iracheno, ora membri dell’Is, stavano addestrando i jihadisti su come pilotarli. Gli aerei in questione avevano già effettuato voli sperimentali a bassa quota, come riferito da alcuni testimoni.

Stando a quanto dichiarato da al-Zohbi, il regime sapeva che l’Is aveva effettuato dei voli sull’aeroporto militare di al-Jarah, nel Rif settentrionale di Aleppo, aggiungendo che due di questi aerei erano stati bombardati. Secondo al-Zohbi, “con questi voli l’Is vuole fornire un pretesto per creare una no fly zone“.

E’ la prima volta che il regime ammette che organizzazioni nemiche detengono il controllo di aerei da guerra funzionanti negli aeroporti siriani. Quanto all’opposizione siriana, vi è da un lato chi manifesta dubbi sul resoconto del regime e dell’Osservatorio, sottolineando che si tratterebbe di una storia fabbricata allo scopo di suggerire all’Occidente che il pericolo dell’Is è ormai incombente e che potrebbe minacciare i Paesi vicini, e dall’altro chi conferma che l’Is è in possesso di un’aviazione.

In particolare, fonti dell’opposizione armata nella provincia di Raqqa, nel nord della Siria, hanno detto che l‘Is si è impossessato di sei elicotteri e di due caccia funzionanti dall’aeroporto di Tabaqa, caduto sotto il suo controllo lo scorso agosto. Versione questa confermata da altre fazioni armate siriane, secondo cui l’Is è in possesso di altri aerei ed elicotteri che si trovavano nell’aeroporto militare di Taftanaz, a Idlib, e in quello di Ming, ad Aleppo. adnkronos

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