2 apr. – L’unione politica dell’Europa e’ l’obiettivo prioritario, mentre “il semplice disegno economico non puo’ progredire senza una coesione politica che lo sostenga”. Cosi’ Romano Prodi, intervenuto a un convegno in ricordo di Alcide De Gasperi all’Accademia dei Lincei. Per l’ex premier, tra l’altro, “senza il progetto europeo l’Italia non sarebbe il paese moderno che oggi e’“.
Per Prodi la sempre maggiore unita’ europea sarebbe anche un argine ai “rigurgiti nazionalisti”, problema, questo, nato anche dalla debolezza della leadership europea, e che ha creato le condizioni per un ritorno ai nazionalismi: “Non e’ certo l’Europa voluta da De Gasperi e non e’ certo quella che dobbiamo costruire”. (AGI) .
A me piacerebbe sapere la lista dei politici italiani che hanno firmato il Trattato di Maastricht, cioè di coloro che si sono esautorati dal mettere parola sugli affari economici della BCE (Art. 107), perché i casi sono due: o non capivano quello che firmavano, o sono stati lautamente pagati.
A me piacerebbe sapere dove sono andati a finire, e dove vanno a finire, i guadagni da signoraggio, cioè la differenza del costo di stampaggio e il valore nominale delle banconote euro immesse sul mercato.
Si sente dire, sempre più frequentemente in ogni trasmissione TV la frase terroristica che non si può venire fuori dall’ UE pena il crollo completo, il disastro più completo, la morte certa dell’Italia. Domanda: che niente niente l’UE è una cosca mafiosa che come sei entrato non puoi uscirne pena la morte?
Prodi dovrebbe vergognarsi e nascondersi, invece di sparare queste ca…te.
E’ uno dei primi responsabili dell’attuale disastro.
Prodi gli idioti certificati quale sei, campano solo perché c’é posto.
Cosa sarebbe l’Italia? Moderna? Ma se siamo tornati quasi ai tempi della guerra dove la gente non poteva mangiare perchè non aveva soldi???? Ma che cazzarola sta dicendo? Ma ti ascolti quando parli? E quando lo fai, prima di dire le tue classiche fantasticherie, riesci a contare fino a 10?