Sette ore di viaggio per partorire gemelli, una neonata muore

ps8 genn – La Regione Piemonte ha avviato un’indagine sul parto gemellare della donna di Domodossola che ha dovuto viaggiare 7 ore per essere accolta, perdendo uno dei figli. “Nonostante la riforma abbia previsto la chiusura del punto nascite di Domodossola perché al di sotto dei requisiti minimi previsti dall’Oms e dall’accordo Stato-Regione del 2010 – puntualizza una nota della Regione – oggi questa struttura risulta ancora aperta perché in attesa di un pronunciamento del Tar”.

Aperta un’inchiesta – Il Pd regionale chiede che l’assessore alla Sanità del Piemonte, Ugo Cavallera, vada in Commissione a relazionare sul caso della neonata di Domodossola morta ad Alessandria dopo un viaggio di sette ore per il parto. Lo annuncia il capogruppo Aldo Reschigna, che ha formulato la richiesta nella conferenza dei capigruppo di oggi. “Sono note – sottolinea Reschigna – le nostre critiche alla riforma del 118 voluta da questa Giunta regionale e le previsioni di un peggioramento del servizio che questa avrebbe comportato, in particolare nelle zone di montagna e dove i collegamenti stradali sono più problematici. Il nostro timore è che quanto di peggio avevamo previsto potesse accadere si sia verificato in questa occasione”. “E’ necessario rivedere al più presto la riforma – aggiunge – ripristinando condizioni efficaci di assistenza delle emergenze nelle zone che più stanno pagando i cambiamenti voluti dalla Giunta regionale”.

Sosta sbagliata – “Il caso riconferma che la concentrazione dei punti nascita, così come è stato deciso dalla Giunta regionale, risponde a criteri di appropriatezza di cura e di tempestività di intervento: la sosta della donna a Domodossola non è stata opportuna”. Così la Regione Piemonte sulla vicenda della donna di Domodossola che ha compiuto un viaggio di 7 ore per partorire ad Alessandria, perdendo una figlioletta in un parto gemellare. Il punto nascite di Domodossola è stato cancellato dalla Regione sulla carta, ma esiste ancora in attesa di un pronunciamento del Tar. La Regione ha avviato un’indagine interna “per verificare in modo puntuale come si siano svolti i fatti, a partire dalla serata di sabato 4 gennaio, comprese le visite e le fasi precedenti al ricovero”. E “si riserva di valutare tutti i profili disciplinari, deontologici o di altro genere che eventualmente dovessero emergere”. “Premesso che gravidanze così premature e soprattutto gemellari sono sempre soggette a gravi complicanze come del resto sta emergendo dai primi riscontri all’ospedale di Alessandria – afferma una nota – la direzione regionale Sanità esprime vicinanza alla famiglia della donna per la perdita di uno dei due gemelli nella giornata di oggi”. tiscali

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