28 sett – La Telecom? Lâha privatizzata Prodi, io no, sâinformiâ liquida cosĂŹ Massimo DâAlema (ex premier â Pd) i cronisti che, a margine del Convegno âLâutopia di Papa Francescoâ organizzato a Roma dalla rivista Limes, provano a chiedergli un commento sulla vendita alla spagnola Telefonica di una delle aziende piĂš importanti dâItalia.
âNon è stata una delle privatizzazioni miglioriâ ha detto di recente il premier Enrico Letta (Pd). DâAlema era presidente del Consiglio quando iniziarono quelle âscalate a debitoâ che hanno spolpato Telecom negli anni. Lui scarica tutto sul governo di Romano Prodi che nel 1997 decise di privatizzare lâazienda pubblica per permettere allâItalia di sistemare i suoi conti ed entrare nellâeuro. Ma lâavventura Telecom continua. Nel 1999 una cordata di imprenditori del Nord capeggiata da Roberto Colaninno e Emilio Gnutti scalò lâazienda con la benedizione del âlider Maximoâ. Lo stesso Colannino che oggi si trova a fronteggiare la crisi dellâAlitalia dopo averla salvata in nome dellâitalianitĂ , nel 2008.
âCapitani coraggiosiâ: cosĂŹ DâAlema li definĂŹ pubblicamente nel 1999, il giorno prima dellâOpa per Telecom, lâofferta pubblica dâacquisto, dando piĂš di un assist governativo ai giovani capitalisti italiani. Poi arrivò Marco Tronchetti Provera nel 2001. E non sono mancate le banche tra i maggiori azionisti. Il risultato oggi è davanti gli occhi di tutti. Dal 1999 a oggi i debiti sono aumentati esponenzialmente e sono passati dagli 8 miliardi del 1999 ai 24 miliardi attuali. Utili e dipendenti si sono piĂš che dimezzati. E la rete il cui valore oscilla tra i 9-12 miliardi, lâinfrastruttura strategica per il paese e nelle mani oggi di Telefonica, vale piĂš della stessa azienda di Irene Buscemi
Fonte – ilfattoquotidiano