UE: nuove regole contro l’inquinamento acustico

rumore7 FEB – Entro il 2020 il livello del rumore prodotto dalle automobili e dai camion dovra’ essere sensibilmente ridotto per proteggere la salute dei cittadini, quotidianamente minacciati dall’inquinamento acustico. A chiederlo e’ il Parlamento europeo, che oggi a Strasburgo ha approvato una proposta di risoluzione che nei prossimi mesi sara’ oggetto di negoziati con i Paesi membri dell’Ue.

Gli eurodeputati sottolineano che l’esposizione continua ad alti livelli d’inquinamento acustico puo’ causare gravi danni all’organismo umano. Secondo l’Agenzia europea dell’ambiente, meta’ della popolazione urbana dell’Ue e’ esposta a livelli d’inquinamento superiori ai 55 decibel.

L’Europarlamento invita ad abbassare gradualmente il limite per le automobili da 72 a 68 decibel e per i mezzi pesanti da 81 a 79 decibel. ”Abbiamo cercato di correggere e migliorare la proposta della Commissione, considerando le piu’ recenti innovazioni tecniche e la fattibilita’ complessiva dei requisiti che il settore dovra’ rispettare nei cicli di produzione”, ha commentato l’eurodeputato del Ppe Salvatore Tatarella.

Nel testo approvato da Strasburgo, i parlamentari chiedono d’introdurre un sistema di etichettatura per le nuove auto per informare i consumatori sul livello sonoro. Un sistema simile e’ gia’ utilizzato per il consumo di carburante, il rumore degli pneumatici e le emissioni di anidride carbonica. Allo stesso tempo, la proposta di risoluzione evidenzia la necessita’ di misure in altri settori, poiche’ il rumore dei veicoli e’ anche causato dall’asfalto, dagli pneumatici e dall’aerodinamica.

Infine, i deputati non nascondono la propria preoccupazione per quanto riguarda i motori silenziosi delle auto elettriche e ibride, che possono mettere a rischio i pedoni. Per questo motivo, si chiede un regolamento che imponga un suono a questi veicoli, introducendo ad esempio un ”sistema di allarme acustico”. (ANSA)

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