Cisl: valorizzare e creare pari opportunita’ per lavoratori immigrati

30 ott – ”I dati diffusi oggi dal Dossier Caritas confermano le nostre preoccupazioni, che a perdere il lavoro sono anche gli immigrati ed in misura maggiore rispetto agli italiani, il 4% in piu”’. Lo dichiara in una nota Liliana Ocmin, Segretario confederale della Cisl ribadendo che ”occorre intervenire con urgenza attraverso politiche che orientino e riqualifichino questi lavoratori che fino a poco tempo fa avevano un’ occupazione regolare, magari una famiglia e che rischiano adesso di essere assorbiti dal vortice del lavoro nero”.

”L’altro trend negativo che un’attenta politica del lavoro deve invertire – continua Ocmin – e’ quello che vede gli immigrati svolgere nella maggior parte dei casi attivita’ lavorative nelle fasce piu’ basse del mercato, condizionando la mobilita’ sociale a danno di una reale integrazione. Ecco perche’, da un lato, vi e’ la necessita’ di valorizzare e qualificare questi lavori e dall’altro creare pari opportunita’ per gli immigrati che sono spesso in possesso di competenze professionali specifiche facilmente assorbibili dal nostro mercato.

Migliorare le condizioni dei lavoratori immigrati regolari e delle loro famiglie, e’ superfluo ricordarlo, rappresenta una ricchezza se ben gestita e governata”.

”La Cisl – conclude Ocmin – continuera’ il proprio impegno in questa direzione unitamente alla richiesta di modifica della legge sulla cittadinanza ed il diritto di voto per gli immigrati lungo-soggiornanti”. asca

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