Di Lucio Meo – Maxi rissa ieri sera nella piazza del quartiere Ballarò, a Palermo, storico quartiere popolare nel quale spesso si segnalano episodi di cronaca.
Due cittadini gambiani di 43 e 22 anni sono stati arrestati dai carabinieri. A fronteggiarsi, poco dopo le 20, a colpi di coltelli, bastoni e cocci di bottiglie, due gruppi di circa 30 persone: uno di palermitani residenti nel quartiere e l’altro di cittadini africani, soprattutto di nazionalità gambiana. Sul posto sono intervenuti carabinieri, polizia e guardia di finanza che hanno riportato la calma. La zona è stata presidiata dai Carabinieri per tutta la notte, ma non ci sono stati altri episodi critici. Il bilancio è di 3 feriti, tra cui un minore, e di sei carabinieri contusi, con prognosi fino a 21 giorni.
I due arrestati sono stati portati nel carcere Pagliarelli mentre i carabinieri stanno procedendo all’identificazione degli altri partecipanti alla rissa grazie a diverse riprese video. L’episodio sarà posto all’attenzione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica per prevedere un presidio delle forze di polizia a Ballarò.
All’arrivo delle forze dell’ordine molti dei soggetti coinvolti si erano già allontanati. Solo un giovane di nazionalità gambiana è stato portato con un’ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Civico. Nella rissa ha riportato diverse escoriazioni, un occhio gonfio e una ferita compatibile con un coltello o un taglio causato da una bottiglia di vetro rotta.
Ballarò, la denuncia della Lega – “L’inferno scoppiato ieri sera a Ballarò, con l’intervento di decine di mezzi dei carabinieri e della polizia e il ferimento di un bambino palermitano, suona assolutamente intollerabile per una cittĂ che si dichiara civile come Palermo – commentano i consiglieri comunali della Lega Igor Gelarda, Elio Ficarra, Marianna Caronia e Alessandro Anello – A prescindere dai motivi che hanno scatenato la rissa tra palermitani e gambiani, non possiamo vedere ridotta la nostra cittĂ ad un far-West. La verità è che la situazione a Ballarò è complessa mentre l’amministrazione comunale, a parte qualche intervento spot e qualche taglio di nastro, non ha fatto assolutamente nulla in questo quartiere, se non sventolare una fantomatica integrazione che, come dimostrato dai fatti, è solo nella mente fantasiosa di qualcuno”.
“La realtà – proseguono i consiglieri del Carroccio – è che il quartiere, che ospita famiglie povere e disagiate palermitane e realtà altrettanto gravi di disagio di immigrati, rischia di diventare una bomba sociale nel cuore della città . Siamo sicuri che oggi il sindaco farà le sue dichiarazioni rituali, che ormai conosciamo a memoria, sul fatto che Ballarò e che tutta Palermo sono esempio di integrazione e di accoglienza. Finito il suo momento mediatico speriamo che il primo cittadino cominci anche a prendere coscienza della situazione reale e grave del quartiere”.