Lettera dall’Olanda, paradiso fiscale che sottrae miliardi ai Paesi UE

Carissimi Stilum Curiali, abbiamo ricevuto una lettera da un esperto olandese-italiano, che ha voluto darci qualche informazione sulla crisi che in questi giorni ha avuto come protagonisti i padroni dell’Europa, il nostro povero Paese e l’Olanda, che sembra aver assunto una posizione di netta chiusura su tutte le proposte di soluzione della crisi che ci ha colpiti come conseguenza dell’epidemia di Covid 19. Ci sembra illuminante, e per questo ve la proponiamo. Buona lettura. dal blog di Marco Tosatti

Caro dottor Tosatti, sono un docente universitario di materie economico-giuridiche olandese, di madre italiana, sono amico personale di Pezzo Grosso che mi ha fatto conoscere Stilum Curiae. Insegno in Olanda. Sono cattolico, cattolico apostolico romano…

In questi giorni leggo su giornali domestici ed italiani che l’Olanda, attraverso il nostro leader Mark Rutte, sta boicottando le proposte italiane alla UE sulle varie soluzioni riferite ai problemi economico fnanziari e strumenti vari (eurobonds, MES, ecc).

Poiché mi sono affezionato al suo Stilum Curiae cui sono abbonato, vorrei aiutare gli italiani suoi lettori a capire qualcosa in più.

Io sono convinto che questo atteggiamento di Rutte (influenzato o meno dalla Germania) sia dovuto al fatto che gli italiani sono considerati superstiziosi cattolici, soggetti alla autorità della chiesa e del Papa. (Di chi sia Bergoglio o no, qui interessa poco).

Nei Paesi Bassi l’85% delle persone non crede in nulla, disprezza le religioni considerandole superstizioni dannose alla civiltà (non solo la cattolica, ma anche le confessioni protestanti). Qui stiamo chiudendo un 35- 40% delle chiese.

I paesi Bassi sono sempre più atei. Certo abbiamo un bravissimo cardinale Willem EiJk, ma che potere ha, visto che da Bergoglio non è considerato, essendo un tradizionalista ? Vorrei non dimenticaste che negli anni ’60 fu il famoso “Nuovo Catechismo olandese” a influenzare il Concilio Vaticano II.

E l’ispiratore fu un domenicano Edward Schillebeeckx, nato a Anversa nel 1924 e morto a Nimega nel 2009. Fu il massimo teologo della “Prassi” tanto cara a Bergoglio, prassi filo marxista naturalmente, e ispiratore della Teologia della Liberazione con Boff.

Ecco caro Tosatti su che si fonda il residuo di cattolicesimo olandese.

Ma andiamo ai problemi di oggi nati dal coronavirus, e all’atteggiamento dell’Olanda verso l’Italia. Io credo che l’Olanda stia comportandosi cosi perché teme, in questo contesto, di perdere i suoi vantaggi fiscali grazie ai quali l’Olanda “campa”.

Vediamo:

Come riferisce oggi il Sole-24ore, secondo uno studio del Tx Justice network, i Paesi Bassi sottraggono miliardi di dollari di imposte ai partner europei. Hanno il terrore di perdere questi vantaggi, così usano l’arma del “ricatto” boicottando opportunisticamente i progetti dei paesi dell’Europa del sud. Italia in primis.

Forse i suoi lettori non sanno che in Olanda, paradiso fiscale, sono virtualmente presenti le holding di controllo di infiniti gruppi, anche italiani. Non ci sono infatti solo eBay, Uber, Google, Nike, Unilever, o società del gruppo IKEA. Ma c’è anche la sede legale di FCA (Fiat). Sedi legali di società legate a Exor, Eni, Enel, Ferrero, Luxottica, Illy, Prysmian, Saipem, Telecom, Cementir, Mediaset…

Non si stupisca, è legale, ed è vantaggioso. Ma in questo momento è anche rischioso. Basterebbe che questi gruppi italiani minacciassero l’italian exit; allora vedrebbe come cambia idea il premier Mark Rutte.

Ma lo faranno? Guarderanno il portafoglio o il cuore?

O dovranno imparare, prima o poi, che portafoglio e cuore oggi sono equivalenti?

Grazie per l’ospitalità.

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