Gentiloni: “alcuni Paesi erano in difficoltà e il Mes li aiutò”

Per Gentiloni “gli stati europei non hanno futuro da soli. Abbiamo bisogno dell’Europa, del mercato interno comune, della moneta comune e di tutto ciò che abbiamo costruito negli ultimi decenni. In questa crisi dobbiamo anche salvare l’Ue”.

“Il Mes può far parte di una soluzione ma non basta – ha detto ancora Gentiloni – Il Mes è stato creato in una situazione completamente diversa. A quel tempo, alcuni paesi erano in gravi difficoltà e avevano perso l’accesso ai mercati. Il Mes li aiutò allora, con un aiuto che era condizionato e per il quale gli stati dovevano accettare programmi di monitoraggio. Ciò è assolutamente inaccettabile nella situazione attuale, poiché tutti gli Stati sono colpiti dalla crisi e non hanno alcuna colpa. Il Mes senza condizioni sarebbe quindi uno strumento utile, ma solo uno dei tanti”.

E sottolinea la necessità di un mix di strumenti per affrontare la crisi coronavirus che devono includere “prestiti della Bei, del Mes e nuove proposte come Sure“. Ma l’atteggiamento che dice “che non abbiamo bisogno di nuovi strumenti” come la mutualizzazione del debito “non ci porta da nessuna parte. Basta guardare fuori dalla finestra! Le strade sono deserte e l’economia è ferma. Questa recessione non è paragonabile alla crisi di dieci anni fa”. P

er Gentiloni serve “un piano di ripresa economica europea che dovrebbe essere finanziato con l’emissione di obbligazioni. Questi possono essere emessi dalle istituzioni che abbiamo già, dalla Bei, dal Mes, dalla Commissione Ue o anche congiuntamente dai paesi dell’Ue. Il mio messaggio alla Germania e ad altri paesi è chiaro: l’emissione di obbligazioni dovrebbe essere una misura una tantum per una circostanza eccezionale. Penso che la Germania e altri paesi del Nord Europa possano accettarlo”. ADNKRONOS

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