Eurolandia: frenata della presunta ‘crescita economica’ e 17,5 milioni di disoccupati

Si è materializzata come da attese la frenata della FANTOMATICA crescita economica dell’area euro. E già domani, con le “previsioni di primavera”, si avrà un primo giudizio della Commissione europea sulla natura di questa moderazione, se sia solo temporanea o se rischi di avere una portata più ampia. Specialmente se possa avere effetti deprimenti sulla crescita dell’intero 2018. Intanto, secondo la stima preliminare diffusa da Eurostat, l’ente di statistica dell’Ue, nel primo trimestre il Pil della zona euro ha segnato un incremento quasi nullo dello 0,4 per cento rispetto ai tre mesi precedenti. Il ritmo di espansione su base annua si è smorzato al 2,5 per cento.

Nell’area euro nel suo insieme, a marzo si è assistito ad un nuovo calo sul numero di disoccupati, 83mila in meno a quota 13 milioni 824 mila totali. Il tasso di disoccupazione è rimasto invariato all’8,5 per cento, che rappresenta il valore più basso dal dicembre del 2008. Guardando a tutta l’Unione europea a 28 la disoccupazione risulta al 7,1 per cento con 17 milioni 481 mila persone. ASKANEWS

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