“Nelle zone di conflitto in Siria non ho visto traccia della stampa occidentale”

COMUNICATO STAMPA

TITOLO : L’Ambasciatrice del D.E.S.I, l’attrice Carla Ortiz sta
preparando un nuovo documentario sulla Corea del Nord alla ricerca delle
verità nascoste.

(D.E.S.I) Sant’Omero – La famosa attrice e produttrice boliviana Carla
Ortiz Oporto, nominata a marzo scorso a Beirut, Ambasciatrice per i
diritti umani del D.E.S.I (Dipartimento Europeo Sicurezza Informazioni)
dal Presidente Luciano Consorti , nell’ambito della sua attività
filantropica – umanitaria, sta preparando un docu-film per mettere alla
luce “verità” nascoste su aree di crisi belliche nel mondo, ed in
particolare in Siria e in Corea del Nord.

Per comprendere a pieno il senso del suo lavoro, la Ortiz ha spiegato
vado in zone di conflitto umanitario per prendere informazioni sulla
sicurezza delle persone, mettendo a fuoco la realtà alla ricerca della
verità senza alcuna paura”.

Secondo la Ortiz, in Occidente,” esisterebbe una certa disinformazione
per quanto riguarda la violazione dei diritti umani”.

A tal proposito, a marzo 2016, la Ortiz ha visitato per otto mesi la
Siria in lungo e largo, sia in aree controllate dai governativi che dai
ribelli, viaggiando per il 75% del paese, per un documentario da
ultimare “La Voce della Siria” che come lei ha dichiarato “racconta
l’esperienza della guerra per bocca delle persone reali, dei cittadini”.

Sull’incoerenza della copertura mediatica occidentale, Carla Ortiz ha
dichiarato: “nelle zone di conflitto in Siria non ho visto traccia della
stampa occidentale”.

A questo punto, la Ortiz è arrivata alla conclusione che “molti
operatori della stampa internazionale si fidano pienamente degli
attivisti delle organizzazioni umanitarie (ad esempio i Caschi Bianchi)
che spesso non sono in grado di trasmettere informazioni pienamente
affidabili su come vivono i Siriani, riportando in Occidente queste
notizie spesso non attendibili”.

In queste ultime settimane, l’attrice e Ambasciatrice del DESI, è
stata in Corea alla ricerca della verità, dichiarando “la Corea del
Nord è uno dei segreti più custoditi al mondo”.

In merito, il Presidente del Dipartimento Europeo Sicurezza e
Informazioni (DESI), Luciano Consorti, ha commentato “personalmente sono
contrario alle sanzioni Onu contro la Corea del Nord, poiché ritengo che
ciò non servirà a fermare gli esperimenti nucleari, ma, bensì, butterà
ulteriore benzina sul fuoco su una situazione già molto incandescente.
Uno dei pochi occidentali – ha concluso il Consorti – che sta veramente
cercando di fare qualcosa di positivo per il dialogo fra le parti in
causa, è sicuramente il Senatore Antonio Razzi che è un esempio da
prendere in considerazione per riportare a volare la colomba della pace
sui cieli coreani”.

Direttore Editoriale /Presidente D.E.S.I. (Dipartimento Europeo Sicurezza Informazioni)
Luciano Consorti

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