Non serve il badge per entrare, nella mano c’è un microchip impiantato. Che può essere usato anche per acquistare cibo e bevande nei punti ristoro dell’azienda. Il futuro si appresta a diventare realtĂ in un’azienda del Wisconsin, la Three Market Square, che sarĂ la prima impresa negli Stati Uniti a proporre l’utilizzo di impianti grandi come un chicco di riso. Ad ora, a quanto pare, 50 dipendenti hanno accettato di diventare lavoratori-cyborg, con funzioni anche di carta di credito. Il chip, come spiegano i media a stelle e strisce, costa circa 300 dollari e permetterĂ al singolo dipendente di trasformarsi in uno ‘strumento multitasking’: sarĂ possibile entrare in azienda senza utilizzare il badge, si potranno aprire porte avvicinando la mano ai sensori, si potrĂ interagire con i computer e -last but not least- acquistare cibo e bevande come se si utilizzasse una carta di credito contactless.
La rivoluzione, come spiega la Three Square Market in un comunicato, partirĂ dal 1° agosto e coinvolgerĂ -è bene specificarlo- solo i dipendenti che volontariamente aderiranno. Nessuno, quindi, è obbligato. Il chip verrĂ inserito tra il pollice e l’indice della mano con un intervento di ”pochi secondi” in un ‘chip party’ che la compagnia organizzerĂ nel proprio quartier generale di River Falls.
“Ci aspettiamo che l’uso della tecnologia RFID – che sfrutta campi elettromagnetici per decodificare informazioni archiviate- diventi utile in tutto: dagli acquisti negli spazi ristoro all’apertura delle porte, dall’uso delle fotocopiatrici all’accesso ai computer, dallo sblocco dei cellulari alla condivisione di biglietti da visita fino all’archiviazione di informazioni medico-sanitarie e alle operazioni di pagamento presso altri terminali RFID”, ha spiegato il Ceo della compagnia Todd Westby, che vede un futuro sempre piĂą ‘chipped’: “Questa tecnologia, quando sarĂ standardizzata, potrĂ essere usata anche come passaporto, biglietto per i trasporti pubblici, acquisti di ogni tipo”. ADNKRONOS